Le guide alpine istituiscono il corso di specializzazione su sentieri attrezzati e vie ferrate
[:it]RECOARO TERME, Vicenza – Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane ha istituito la specializzazione “Allestimento sentieri attrezzati, Vie Ferrate e siti d’arrampicata”. Il primo corso formativo della specializzazione si è svolto da mercoledì 18 a venerdì 20 novembre 2015 sulle pareti delle Piccole Dolomiti intorno al Rifugio Campogrosso, a Recoaro Terme. Scopo della specializzazione è quello di accrescere le competenze delle Guide Alpine affinché possano anche svolgere un ruolo di coordinamento fra tutti i professionisti che intervengono nella progettazione di un sito di arrampicata, di un sentiero attrezzato o di una via ferrata.
L’allestimento di vie ferrate, sentieri attrezzati o siti di arrampicata è una delle pratiche che rientrano nel bacino di competenza delle Guide Alpine. Per questa ragione il Collegio Nazionale ha voluto istituire un corso formativo incentrato su questa attività, nella quale la rilevanza della Guida è data dalla sua capacità di identificare e tracciare un itinerario d’arrampicata. Altri professionisti con altre competenza tuttavia, intervengono nella progettazione e nella realizzazione dei siti di questo tipo.
L’obiettivo della specializzazione “Allestimento sentieri attrezzati, Vie Ferrate e siti d’arrampicata” quindi, è stato non solo quello di approfondire aspetti tecnici sui materiali e sulla posa degli ancoraggi nella roccia, ma anche quello di mettere in relazione le Guide con gli altri professionisti che partecipano ad un progetto di realizzazione di vie ferrate e siti d’arrampicata, ponendo l’accento sulle responsabilità di ciascun professionista. Da una parte geologo ed ingegnere, dall’altra le ditte del settore sono stati i principali interlocutori che hanno partecipato al corso.
“Nel corso degli ultimi anni le Amministrazioni e le aziende produttrici si sono trovate di fronte al problema del decadimento dei materiali utilizzati per l’attrezzatura di pareti di arrampicata e di sentieri attrezzati – ha spiegato Matteo Dalvit, Ingegnere dei materiali che ha partecipato al corso di formazione -. Così si sono rivolte a figure come la mia per cercare delle soluzioni. Sono tematiche molto importanti che spesse volte sono poco conosciute, per questo penso sia importante che i vari professionisti del settore si ritrovino in un corso a lavorare insieme, e credo che questa specializzazione vada a colmare una grossa lacuna che è quella di istituire una figura professionale specializzata e riconosciuta che faccia questo tipi di lavori. Una figura a cui chiunque, ma in particolare gli enti pubblici, possano rivolgersi avendo delle garanzie di qualità del lavoro che verrà svolto. Sicuramente la Guida Alpina avendo grande esperienza su questo tipo di terreni e un ottimo bagaglio formativo ha le competenze per poter valutare il lavoro nel suo complesso, anche a livello gestionale, ed è probabilmente la figura più adatta a coordinare il team di professionisti che lavorano insieme su un progetto di attrezzatura di sentieri o palestre di arrampicata”.
“Trovo che l’istituzione di una specializzazione di questo tipo sia una cosa positiva perché le Guide Alpine, come figure professionali del mondo della montagna, sono importanti interlocutori per questo tipo di attività – ha detto anche Emanuele Gerli, Direttore commerciale di Climbing Technology, una delle aziende che ha partecipato al corso -. Essere presenti al corso è stato per noi molto interessante perché siamo in una fase embrionale, per cui è interessante vedere come i professionisti si muovono in questo campo. Il nostro obiettivo è quello di trovare delle soluzioni per il consumatore finale, e in questo caso il consumatore finale coincide con un professionista. Personalmente non mi era mai successo di trovare 50 Guide Alpine tutte insieme in un unico momento: un’occasione per capire quali possono essere le loro necessità”.[:]