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Fortissimo terremoto in Nepal: devastazione tra Kathmandu e l’Everest, sale il numero delle vittime

[:it](UPDATED) KATHMANDU, Nepal – Si aggrava pesantemente il bilancio delle due forti scosse di terremoto di grado 7,9 della scala Richter che hanno colpito quest’oggi il Nepal. Secondo la Bbc i morti al momento sarebbero oltre 1130, mentre al campo base dell’Everest si parla di almeno una decina di morti, secondo alcune fonti 13, secondo altre anche 18. Numeri e dati restano chiaramente provvisori e verranno confermati solo nelle prossime ore.

L’epicentro del sisma, avvenuto intorno alle 11:30 ora nepalese, è stato localizzato tra Kathmandu e la città di Pokhara. Nei centri abitati, gravemente devastati, prosegue la conta delle vittime e dei danni: secondo fonti della Bbc i morti sarebbero saliti a 970, mentre i feriti sarebbero più di 1700.

Sulle montagne, nella valle del Khumbu, il sisma ha provocato una valanga sul Pumori arrivata fino al campo base dell’Everest dove diverse testate internazionali parlano ora di una decina di morti oltre ai 30 feriti. Il bilancio è ancora provvisorio e incerto, tanto che alcune fonti contano 13 vittime e altre 18. La via che attraversa l’Icefall sarebbe completamente distrutta. Gli alpinisti italiani impegnati nelle spedizioni in Himalaya sembra stiano tutti bene, ma l’alpinista Annalisa Fioretti riferisce su Facebook di una “situazione devastante” al campo base, con diverse tende distrutte e persone da soccorrrere.

L’alpinista spagnolo Javier Camacho Gimenez ha riferito che la valanga del Pumori ha sepolto alcune tende, prevalentemente di alpinisti cinesi e giapponesi. Ang Tshering della Nepal Mountaineering Association, ha parlato di alcune decine di feriti anche se lo stesso precisa che al momento è impossibile avere notizie certe perchè le comunicazioni col campo base sono intermittenti.

Terremoto-a-Kathmandu(BBC)_Il sito americano Explorersweb informa che la valanga avrebbe spazzato via un campo intermedio sul versante nepalese dell’Everest e potrebbero esserci alpinisti dispersi. L’alpinista rumeno Alex Gavan ha scritto su Twitter: “sono corso via della mia tenda per salvarmi la vita. Sono illeso. Molte persone sono sulla montagna”. Sempre su Twitter anche Ivan Braun conferma la notizia di un campo travolto dalla neve. “Il campo intermedio sul versante sud è stato spazzato via, diverse persone sono disperse”.

Altri Tweet confermano che campo 1 e campo 2 hanno subito gravi danni, ma gli alpinisti sono sopravvissuti. Si troverebbero però bloccati perchè la via dell’Icefall sarebbe stata completamente distrutta.

Si tratta ovviamente di prime notizie, ancora da confermarsi, come ci ha spiegato anche Gian Pietro Verza, responsabile tecnico del Laboratorio Piramide dell’Everest, gestito dall’Associazione italiana EvK2Cnr. Verza è in contatto diretto e costante con i tecnici della Piramide.

La facciata del lodge crollata a Lobuche
La facciata del lodge crollata a Lobuche (Photo courtesy G.. Verza)

“Kathamandu non si riesce a contattare in questo momento – dice Verza -. Alla Piramide non abbiamo avuto danni, ce ne sono stati in un lodge a Lobuche. Non abbiamo notizie al momento di quanto accaduto all’Everest. Sappiamo che c’è stata una valanga al Pumori le cui propaggini si sono spinte al campo base. Non abbiamo conferme di campi spazzati via dalla valanga. La stazione sismica recentemente installata ha correttamente registrato l’evento, e attendiamo un report dai sismologi”.

Gli italiani Mario Vielmo, Annalisa Fioretti, Marco Sala e Sebastiano Valentini impegnati nella spedizione al Lhotse e quindi al momento allo stesso campo base dell’Everest, starebbero bene. Sulla pagina Facebook di Annalisa Fioretti, “A 8000 metri e oltre” si legge: “Terremoto fortissimo in Nepal tra Pokhara e Kathmandu, conseguenze anche al CB Everest. Annalisa, Sebastiano, Mario e Marco stanno bene…ma il campo base è devastato nel senso che ci sono tende sepolte…materiale sparso in giro…gente ferita da soccorrere…non sono riuscito a sapere molto di più.. Là era ovviamente tutto concitato…pare che il terremoto abbia fatto crollare seracchi dalla zona del Pumori…speriamo in bene”. Secondo l’ultimo aggiornamento il gruppo si sarebbe allontanato dal campo base per spostarsi in un luogo più sicuro.

Marco Zaffaroni e Roberto Boscato si trovano ai campi alti ma stanno bene. Su Facebook il loro team riferisce: “sono al Campo Uno, hanno perso la tenda, ma sono ospiti di una spedizione commerciale. Stanno bene e vi salutano. Vi pregano però di non contattarli al cellulare perché hanno bisogno della batteria”.

Secondo Twitter il campo base del Makalu sarebbe distrutto. Anche dal campo base del Dhaulagiri Marco Confortola fa sapere di stare bene: “Marco ci ha chiamato avvertendoci che durante la notte e in mattinata sono stati allertati da delle forti scosse di terremoto – si legge sulla sua pagina facebook -. Sono caduti sassi, ghiaccio e nuove valanghe e intanto continua a nevicare”. Giampaolo Corona e Francois Cazzanelli, in volo proprio ieri verso Kathmandu, sono stati dirottati all’aeroporto di Mascate in Oman in attesa di ulteriori informazioni.

L’Unità di crisi del ministero degli Esteri si è già attivata per appurare l’ eventuale presenza di italiani nell’area colpita stamane dal violento terremoto in Nepal. Le scosse di terremoto a Kathmandu hanno fatto molte vittime e danni enormi: molti edifici si sono sbriciolati, intrappolando centinaia di persone. E’ crollata anche la Torre Dharahara, uno dei monumenti più importanti della città e patrimonio Unesco. Il sisma è stato avvertito fino a New Delhi e anche in India ci sarebbero dei morti.

Papa Francesco, informato del devastante terremoto che ha colpito oggi il Nepal, con centinaia di vittime, “sta seguendo in preghiera e con grande preoccupazione l’evolversi della situazione, partecipando al dolore di quanti sono stati colpiti”[:]

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