Internet e le nuove tecnologie: grande opportunità per lo sviluppo della montagna
[:it]EDOLO, Brescia — Tema di grande attualità per il convegno organizzato dall’Università della Montagna di Edolo per il 24 aprile 2015. Si parlerà di Internet, banda larga nei rifugi, formazione a distanza, educazione ambientale, sviluppo delle terre alte. Modera Anna Giorgi, Direttore del Centro Interdipartimentale Ge.S.Di.Mont dell’Università degli studi di Milano.
Il programma del convegno prevede, dopo il saluto delle istituzioni e apertura dei lavori, i seguenti interventi: 9.30 – Internet nelle aree marginali: progetti ed esperienze nel mondo con Daniele Trinchero, Direttore e Fondatore iXem Labs, Politecnico di Torino, Presidente Associazione Senza Fili Senza Confini.
Ore 10.00 – L’esperienza dell’Università della Montagna: formazione, informazione e disseminazione delle buone pratiche come chiavi di sviluppo delle aree montane con Anna Giorgi e Eleonora Crestani, Università degli Studi di Milano. Ore 10.30 – L’Associazione ARS.UNI.VCO e l’esperienza come primo centro di aggregazione a distanza per la formazione sulle tematiche montane con Andrea Cottini, Associazione ARS.UNI. VCO.
Ore 10.45 – Scuola, didattica digitale e territorio in una valle delle Alpi occidentali – L’esperienza della SCUOLA DI
VALLE in valle Grana (CN) con Raffaella Curetti e Diego Deidda, Istituto Comprensivo di Caraglio (CN) tramite collegamento in Aula Virtuale. re 11.00 – Il progetto Scatol8® nei rifugi: dal monitoraggio all’educazione ambientale con Riccardo Beltramo e Paolo Cantore, Università degli Studi di Torino.
Ore 11.30 – La connessione a banda larga nei rifugi: l’esperienza Lombarda con Luca Grimaldi, ERSAF- Mauro Testini, Valle Camonica Servizi – Michele Bariselli, Assorifugi. Ore 12.00 – La rete: opportunità da cogliere per un nuovo modello organizzativo con Cristina Greggio, Referente progetto “Donne e tecnologie informatiche” per la Commissione Pari Opportunità – Regione del Veneto.
L’incontro è aperto a tutti ed è seguibile a distanza. La partecipazione è libera e gratuita.[:]
Se posso dire la mia, ci sono troppi siti e troppe app (peraltro sostituibili con normali siti HTML5). Andrebbe tutto armonizzato e organizzato.
PS. E’ fuori tema ma sono interessantissimi i droni usati per la ricerca con ARTVA.