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Valanga in Val di Susa, morti un francese e una Guida alpina

CESANA TORINESE, Torino – Una valanga è scesa questa mattina in Val di Susa. Il distacco ha travolto un gruppo di sciatori, due dei quali hanno perso la vita. Si tratterebbe di un turista francese e di una Guida alpina piemontese.

Stando alle prime ricostruzioni riferite del quotidiano La Stampa, il gruppo stava facendo eliski in Alta Val di Susa, precisamente erano atterrati sulla Cima Dormillouse, alta circa 2900 metri. Gli sciatori, 8 in totale, si erano divisi in due gruppi e sciavano su pendii diversi. La valanga sarebbe scesa nel canalone Terre Nere intorno alle 10 del mattino: l’allarme sarebbe stato dato dal pilota dell’elicottero.

Il distacco nevoso ha travolto un turista francese e una Guida alpina piemontese, ex direttore della Scuola regionale Tecnici Soccorso Alpino Speleologico Piemontese. Una terza persona sarebbe rimasta ferita e sarebbe stata elitrasportata all’ospedale: pare non sia in gravi condizioni.

Le ricerche sono state effettuate dagli uomini del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza. Tutti gli sciatori erano dotati delle attrezzature di sicurezza per l’attività in neve fresca.

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6 Commenti

  1. Ancora una volta coinvolta una persona esperta….Però la Montagna non lo sapeva! Forse se salivano con gli sci ai piedi si accorgevano che c’era pericolo e magari rinunciavano in tempo o cambiavano itinerario. Ma oggi l’eliski è una comodità…è bisnes.

    1. Perché farlo con grado di pericolo 2 o 1?
      Lei pratica attività fuori pista? Dalla domanda sembrerebbe di no. Posso anche sbagliarmi naturalmente….ma anche la sua domanda è fuoriluogo o quantomeno incompleta.
      Saluti

  2. In salita lo scialpinista non spende, chi prende gli impianti spende qualcosa, chi prende l’elicottero spende parecchio. Nel frattempo la GA guadagna in rapporto alla fatica che deve profondere molto di più accompagnando con l’elicottero o con gli impianti rispetto a quando accompagna salendo con le pelli. Una volta considerati il rischio valanghe, la buona o cattiva meteo, la quantità di neve polverosa e quant’altro queste differenze di spese (per il cliente) e guadagni (per la GA) in gioco spostano il bilancio delle valutazioni della giornata sugli sci e forse fanno prendere rischi che altrimenti non si sarebbero presi

  3. smettiamola di classificare come mercenari le Guide Alpine, portiamo invece rispetto a chi a scelto un mestiere per PASSIONE E NON PER FACILI GUADAGNI, difficile sia da svolgere che per portare a casa la pagnotta quotidiana… si prendono i stessi rischi di chi ogni giorno sale su un camion o su un auto per andare a lavorare…

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