
SONDRIO — “Alla luce di recenti avvenimenti che mi vedono totalmente alieno dalle posizioni ufficiali (vedi accondiscendenza verso l’eliski) e che considero un po’ come la goccia che fa traboccare il vaso, comunico la mia decisione di consegnare all’AGAI (Associazione Guide alpine italiane) il mio titolo di Guida Alpina e Maestro d’Alpinismo”. E’ questo l’incipit della lettera di Giuseppe “Popi” Miotti inviata al Presidente delle Guide alpine Italiane Cesare Cesa Bianchi. Il “passo” non ha mancato di sollevare una discussione a cui stanno prendendo parte molti frequentatori della montagna.
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso già colmo di “Popi” Miotti, ben noto alpinista valtellinese, “sassista” e Guida alpina fino al 7 gennaio scorso, riguarda “l’accondiscendenza verso l’eliski”, vale a dire la pratica dello sci fuoripista utilizzando l’elicottero per la fase di risalita. Tale pratica, consentita a livello legale in certe zone delle Alpi, da tempo divide l’opinione pubblica fra i giudizi opposti di chi è favorevole e chi è contrario.
Nei prossimi giorni pubblicheremo alcuni approfondimenti a riguardo, riportando in primis l’opinione di “Popi” Miotti, quindi la posizione ufficiale del Collegio delle Guide alpine e infine l’opinione di chi è favorevole all’eliski.