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Valanga a catena sulla Cima della Neve: un morto e un ferito. Altra vittima in Austria

BRUNICO, Bolzano — Altri due tragici incidenti a causa delle valanghe nelle scorse ore sulle Alpi. La prima vittima è un uomo di 57 anni di Brunico, deceduto sulla Cima della Neve, 2.925 metri, sopra Riva di Tures, mentre saliva con un gruppo di scialpinisti: incredibile la dinamica: un distacco dalla vetta ha innescato sette slavine sui pendii sottostanti, che hanno investito gli scialpinisti in salita. Uno scialpinista bergamasco è morto invece sul Madrisajoch in Austria.

Secondo le prime ricostruzioni, le valanghe hanno travolto 8 scialpinisti, di cui 6 sono stati subito liberati dai compagni. Due invece sarebbero stati trascinati per diverse centinaia di metri: uno è stato ritrovato e prontamente ricoverato all’ospedale di Bolzano, l’altro purtroppo è stato ritrovato morto dopo molte ore, sotto un metro e mezzo di neve.

Sul posto sono intervenuti gli elicotteri del 118, dell’Aiut Alpin e della Guardia di finanza che hanno trasportato a valle gli scialpinisti coinvolti nell’incidente.

Nel weekend un altro scialpinista italiano – un 48enne di Ponteranica, provincia di Bergamo – è rimasto vittima di una valanga. La tragedia è avvenuta sul Madrisajoch (2.612 m), cima austriaca sopra Gargellen nel Vorarlberg, dove l’uomo stava facendo un’escursione in solitaria.

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