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Festival di Genova, la scienza sale sul “Tetto del Mondo”

FestivalGENOVA — Saranno protagoniste le montagne il 28 ottobre al Festival della Scienza di Genova, che ospiterà una conferenza-spettacolo organizzata dall’Associazione EvK2Cnr e intitolata “La ricerca scientifica italiana sulle montagne del Karakorum”. Durante l’evento ci sarà la proiezione del filmato “Scienziati sul tetto dell’Asia” di Stefano Ardito. ‘appuntamento è alle 17 presso il Palazzo della Borsa, Sala del Telegrafo, Via XX Settembre, 44 (Genova).

Da oltre un secolo il mondo della scienza e dell’esplorazione italiana hanno legato il proprio nome alle montagne del Karakorum. Le grandi e complesse spedizioni organizzate dai primi del ‘900 fino ad oggi vedono unite alpinismo e ricerca, esplorazione e scienza: dalle prime spedizioni del Duca degli Abruzzi e di Filippo De Filippi, alle spedizioni di Ardito Desio (quella del ’54 portò gli italiani sulla vetta del K2) alle spedizioni e ricerche di oggi effettuate da EvK2CNR, l’associazione fondata proprio da Desio per la rimisurazione di Everest e K2 e oggi guidata da Agostino Da Polenza.

Elisa Vuillermoz, coordinatrice attività scientifiche di EvK2CNR, e Marcello Alborghetti, tecnico di EvK2CNR, racconteranno domani a Genova alcune di queste campagne di ricerca scientifica, tra studi di glaciologia, idrologia, climatologia e altre attività di ricerca legate anche all’implementazione del Central Karakroum National Park.

Durante l’incontro verrà proiettato il documentario di Stefano Ardito dedicato alla storia di Filippo De Filippi e delle sue imprese. Un racconto che segue le tracce della spedizione di De Filippi del 1913-’14 dall’Italia fino Skardu e al ghiacciaio del Baltoro, dove in anni recenti e ancora oggi EvK2CNR effettua campagne di ricerca che Ardito ha seguito in prima persona durante l’estate 2013.

Elisa Vuillermoz, dottore di ricerca in Scienze della Terra, collabora con Ev-K2-CNR dal 2004, anno in cui ha partecipato come ricercatore in campo alla spedizione alpinistico scientifica ‘K2-2004 50 anni dopo’ per seguire i progetti di ricerca ambientale sull’avvio delle misure climatiche in Baltoro e lo studio della composizione chimica della neve al K2.

Oggi è coordinatrice scientifica dei progetti di ricerca e monitoraggio di Ev-K2-CNR tra cui SHARE (Stations At High Altitude fro Research on the Environment) dedicato allo studio del cambiamento climatico e dei sui impatti in alta quota attraverso reti osservative e campagne sul terreno nelle regioni dell’Himalaya-Karakorum. Rwenzori, Ande, Alpi e Appennini.

Marcello Alborghetti, classe 1982, fin da giovane coltiva una passione per la meteorologia e la fisica dell’atmosfera. Nel 2009 consegue la Laurea Specialistica in scienze e tecnologie per l’ambiente e per il territorio. Dopo varie esperienze lavorative in Canada e Nuova Zelanda come installatore di stazioni meteorologiche, nel Giugno 2012 inizia a lavorare per Evk2-CNR come Assistente-tecnico alla gestione della rete di monitoraggio meteo-climatica in alta quota SHARE (Stazioni ad Alta Quota per la Ricerca sull’Ambiente). A oggi ha partecipato a varie missioni di manutenzione e installazione di AWS( Automatic Wether Station), tra Africa, Pakistan, Nepal e Alpi.

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