LIMA, Perù — É allarme sulle montagne peruviane: negli ultimi 40 anni si sono sciolti quasi 871 chilometri quadrati di ghiacciai, pari al 42,64 percento del totale e lo scioglimento ha creato quasi 1000 nuovi laghi. Questi i risultati emersi dall’Inventario Nazionale di Ghiacciai e Laghi 2014 pubblicato pochi giorni fa dall’Autoridad Nacional del Agua del Perù.
Negli anni 60 e 70 furono raccolti nel territorio peruviano i dati che portarono nel 1980 alla pubblicazione dell’Inventario Nazionale di Laghi e Dighe da parte del Ministero dell’Agricoltura e nel 1989 alla pubblicazione del primo Inventario nazionale dei Ghiacciai realizzato per la Empresa de Electricidad del Norte Medio (Hidrandina S.A).
Negli ultimi anni la Autoridad Nacional del Agua (Ana) del Perù ha affidato a degli specialisti della Unidad de Glaciología y Recursos Hídricos (Ugrh) una nuova analisi dei Ghiacciai e dei Laghi. Il nuovo inventario serve a due scopi: comprendere la situazione attuale delle risorse idriche della Nazione e capire come gestirle al meglio. I ricercatori hanno quindi effettuato sia rilievi sul campo, sia il confronto attraverso mappe satellitari e strumentazioni specifiche.
I risultati ottenuti sono stati sconcertanti e hanno sottolineato la grande vulnerabilità delle montagne peruviane ai cambiamenti climatici. Per quanto riguarda i ghiacciai c’è stata una perdita della superficie glaciale del 42,64 percento pari a 870,66 chilometri quadrati. I ghiacciai più grandi di sono ritirati o frammentati, mentre quelli più piccoli (di dimensione inferiore o uguale a un chilometro quadrato) sono addirittura scomparsi o stanno per scomparire. Dall’altro lato, il ritiro dei ghiacciai ha creato in totale 996 nuovi laghi, la maggior parte dei quali hanno una superficie tra i 5 e i 10 mila metri quadrati e sono situati sul versante Atlantico.
Link: Inventario de Glaciares y Lagunas 2014 (in lingua spagnola)