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Dolomiti Unesco Walk, un’avventura di 700 chilometri a piedi e a cavallo

Rudolf Nocker e Soraya (Photo courtesy of Dolomiti Unesco WALK - Pagina Facebook)
Rudolf Nocker e Soraya (Photo courtesy of Dolomiti Unesco WALK – Pagina Facebook)

CORTINA D’AMPEZZO, Belluno — É terminata domenica l’avventura di Rudolf Nocker: settecento chilometri a piedi o in sella alla sua cavalla Soraya attraverso i vari gruppi montuosi che compongono le Dolomiti. La Dolomiti Unesco Walk è iniziata il 13 settembre dalla Val Rendena ha attraversato i complessi dolomitici di Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli per concludersi dopo 5 settimane a Cortina.

“È un viaggio alla scoperta della bellezza della natura ma anche di ciò che per me, è essenziale. È un passaggio da un mondo, quello del mio lavoro con Armani, fatto di lusso, eleganza, glamour, bellezza, innovazione, tecnologia, a un modo costituito da un altro tipo di bellezza, quella della natura, della montagna, della cultura e delle tradizioni popolari ma anche della lentezza e della semplicità. Ho scelto di attraversare le Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco, perché sono di una bellezza unica e per ritrovare le mie radici e comprendere meglio il futuro”.

Questa la motivazione e la descrizione che Rudolf Nocker ha fatto all’inizio della sua avventura. La Dolomiti Unesco Walk è iniziata il 13 settembre da Caderzone, nella Val Rendena, passando nel Parco Naturale Adamello Brenta e, in particolare tra le Dolomiti di Brenta. Nocker, guida escursionistica e maestro di sci, e la sua cavalla Soraya hanno infatti attraversato nelle 5 settimane seguenti le Dolomiti tra Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli: un percorso di 700 chilometri con un dislivello di 44mila 600 metri in salita e 45mila 100 metri in discesa.

Il viaggio è poi continuato con Bletterbach, i gruppi Sciliar-Catinaccio, Latemar e Puez-Odle, per proseguire attraverso le Dolomiti Settentrionali, Friulane e d’Oltre Piave. Soraya e Nocker hanno poi visitato le Pale di San Martino, la Valle di San Lucano, le Dolomiti Bellunesi, le Vette Feltrine, la Marmolada e il gruppo Pelmo e Croda da Lago. Da qui l’ultima tappa in cui, domenica 19 ottobre, hanno raggiunto la sede della Fondazione Dolomiti Unesco di Cortina d’Ampezzo.

“È stata un’iniziativa privata del signor Nocker – ha commentato al Corriere delle Alpi Marcella Morandini, segretario generale della Fondazione – che ha coperto a sue spese tutto il viaggio. Noi abbiamo fornito supporto logistico e di informazione: abbiamo solo facilitato il suo percorso, perché non è facile orientarsi e trovare i percorsi adeguati anche per il cavallo. La Provincia di Bolzano ha colto con favore questa iniziativa, perché l’idea di collegare questi nove sistemi ha un alto valore simbolico e pone nuove frontiere alla promozione turistica congiunta dei territori dolomitici.

Nocker – ha concluso la Morandini – metterà a disposizione tutti i dati raccolti in questo lungo viaggio. Le Dolomiti sono un bene unico per l’Unesco, ma sono anche un’unica destinazione a livello mondiale per quanto riguarda il turismo. Questo progetto è stato anche una chiave di valorizzazione per i territori più marginali dal punto di vista del turismo di massa.”

La Dolomiti Unesco Walk può essere rivissuta attraverso la pagina Facebook ufficiale oppure vista in tv, sabato 1° novembre su Rai Due, durante la rubrica televisiva del Tg2 “Tg2 Storie – Racconti della Settimana”.

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