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Lombardia: più medici in montagna

MILANO — Più medici nei paesini di montagna dove, nei mesi invernali, arrivano frotte di sciatori e turisti. La Regione Lombardia ha deciso, nei giorni scorsi, di aumentare le forze delle aziende sanitarie locali di 18 località alpine della Bergamasca, della Valtellina e della Valcamonica, da dicembre a marzo.

Si tratta, in sostanza di 10 mila ore "extra" di assistenza sanitaria di base per l’inverno 2007-2008. L’assistenza medica sarà garantita tutti i giorni, compresi domeniche e festivi, in diverse località di turismo invernale che fanno capo alle Asl di Bergamo, Sondrio e Valcamonica.
 
Si tratta, in particolare, di 2.300 ore per Foppolo, San Simone, Piazzatorre, Valtorta, Carona (nella bergamasca). Quasi 5.000 per le località valtellinesi di Livigno, Bormio, Valfurva, Valdidentro, Aprica, Chiesa Valmalenco, Caspoggio, Lanzada, Madesimo, Campodolcino. E, infine, 3.000 ore per Ponte di Legno, Borno e Montecampione in Valcamonica.
 
Il provvedimento è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani.
 
I medici convenzionati garantiranno anche ai turisti tutte le prestazioni dei normali medici di base: visite ambulatoriali e domiciliari, interventi di Pronto Soccorso, rilascio di prescrizioni farmaceutiche e certificati di malattia, proposte di ricovero.
 

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