Cronaca

Scout dispersi in montagna, due interventi nel weekend

Intervento in notturna del Soccorso Alpino (Photo courtesy of Cnsas Lombardia)
Intervento in notturna del Soccorso Alpino (Photo courtesy of Cnsas Lombardia)

SAN BENEDETTO ULLANO, Cosenza — Sono stati ben due i gruppi scout dispersi sulle montagne italiane durante il weekend. Sedici ragazzi sono stati ritrovati nella notte di sabato sull’Appennino calabro dopo ore passate all’addiaccio, mentre altri 13 sono stati individuati in una zona montuosa sopra il Lago di Como nel pomeriggio di sabato.

Secondo quanto riporta l’Agi, un gruppo scout proveniente dalla provincia di Lecce si trovava in Calabria e venerdì si era avventurato sul Monte Cozzo Cervello, vetta di 1389 metri dell’Appennino Paolano. Nel pomeriggio, 16 ragazzi hanno perso il contatto con il resto del gruppo e, non riuscendo a ritrovare l’orientamento anche a causa del buio e della nebbia, hanno dato l’allarme con il telefono cellulare.

Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri della Compagnia di Rende, soccorso Alpino e vigli del fuoco hanno iniziato le ricerche nella zona. Il gruppetto è stato individuato poco dopo le 2 di notte a circa 1000 metri di quota in località Laghicello, nel comune di San Benedetto Ullano. I sedici ragazzi erano infreddoliti e stanchi, ma in buone condizioni di salute.

Episodio analogo poche ore dopo sulle Alpi. Vari gruppi scout si trovavano da alcuni giorni a Menaggio, sul lago di Como. Per sabato era in programma un’escursione a piedi all’abbazia dell’Acquafredda di Lenno. Nel pomeriggio, durante il ritorno, 13 ragazzi avevano perso il contatto con il resto del gruppo.

Secondo il Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo, il gruppetto aveva imboccato per sbaglio altre direzioni mentre si trovavano nella zona del Monte Crocione di Tremezzo, a circa 1400 m di quota. Sono stati i tecnici della Stazione Lario Occidentale a ritrovarli attorno alle 17 in buone condizioni di salute, ma affaticati, infreddoliti e sotto la pioggia.

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Un commento

  1. La colpa non è dei ragazzi, ma dei capi scout: giovani, inesperti ed incompetenti.
    Dovrebbero obbligarli ad assumere guide e accompagnatori qualificati durante i loro campi.

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