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Tragedia alle Pale di San Martino, alpinista muore sul Cimone

Cimon della Pala (Photo Daniele Faieta courtesy of Flickr)
Cimon della Pala (Photo Daniele Faieta courtesy of Flickr)

SAN MARTINO DI CASTROZZA, Trento — Un alpinista è morto ieri sul Cimon della Pala, la vetta più nota del gruppo dolomitico trentino delle Pale di San Martino. Alla base del tragico incidente ci sarebbe una fatalità: il 53enne si sarebbe affacciato su un dirupo per controllare la via di discesa a valle, ma, sporgendosi troppo, è precipitato per decine di metri. L’impatto con le rocce è stato fatale all’uomo e i soccorritori non hanno potuto far altro che recuperarne la salma.

Nella mattinata di ieri l’uomo e la figlia, secondo quanto riporta il comunicato stampa emesso dal Soccorso Alpino del Servizio Provinciale Trentino, avevano deciso di percorrere la Via Ferrata Bolver-Lugli, un percorso attrezzato particolarmente difficile a causa dei tratti esposti e della lunghezza. I due alpinisti, sempre stando a quanto riporta il Soccorso Alpino, erano però attrezzati con ramponi e piccozza e hanno terminato la ferrata giungendo ai 3002 metri del bivacco “Fiamme gialle”.

Probabilmente a causa della nebbia, il 53enne si è allontanato dalla figlia per valutare la situazione della via di discesa, lungo la Valle dei Cantoni. L’alpinista si sarebbe affacciato su un dirupo, ma, sporgendosi, forse non calcolando bene le distanze, avrebbe perso improvvisamente l’equilibrio. L’uomo è precipitato per circa 80 metri, sbattendo contro alcune rocce affioranti che non gli hanno lasciato scampo.

Altre cordate di alpinisti presenti al bivacco hanno sentito le grida dell’uomo e hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Con due rotazioni, l’elisoccorso ha portato in quota due squadre di tecnici del Soccorso alpino della stazione di San Martino di Castrozza, facendole atterrare, a causa della nebbia, in cima al ghiacciaio del Travignolo, tra il Cimone e la vicina Cima Vezzana. I soccorritori hanno quindi raggiunto il luogo dell’incidente: una squadra si è occupata della figlia, mentre la seconda ha provveduto al recupero della salma del padre.

Photo courtesy of Daniele Faieta on Flickr

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