AlpinismoAlta quota

Pronti all’attacco di vetta al Kangche. Tra gli alpinisti al base c’è anche Nives Meroi

Kangchenjunga sud (Photo Marco Confortola pagina facebook)
Kangchenjunga sud (Photo Marco Confortola pagina facebook)

KATHMANDU, Nepal — Dovrebbe arrivare intorno al 17 maggio la finestra di bel tempo tanto attesa dagli alpinisti di stanza al Kangchenjunga dal versante sud, ovvero quello della via normale. Marco Confortola, Marco Camandona, François Cazzanelli ed Emrik Favre si preparano a salire, così pure il team di Carlos Soria a cui si sono uniti anche Jorge Egocheaga e Martín Ramos. Non si conoscono le intenzioni delle altre spedizioni presenti al campo base: tra queste però c’è anche quella di Nives Meroi, tornata, a quanto pare, senza annunci con Romano Benet sull’ottomila himalayano.

Nei giorni scorsi gli alpinisti si sono acclimatati ai campi alti, salendo ancora una volta all’incirca fino a quota 7000 metri. Così il team di Carlos Soria che, secondo quanto ha riferito a Desnivel, ha attrezzato la via fino a circa 7500 metri. Tenteranno la salita con lui anche i connazionali Jorge Egocheaga e Martín Ramos.

Così anche Confortola, Camandona, Cazzanelli e Favre: come si legge sul blog di Camandona e sulla pagina facebook di Confortola, il valtellinese e Favre l’8 maggio sono saliti a campo 2, dove hanno trascorso la notte tra l’8 e il 9 maggio per finire l’acclimatamento. I giorni successivi sono stati tutti al campo base, dove si trovano tuttora.

Nives Meroi e Romano Benet (Photo courtesy nivesmeroi.it)
Nives Meroi e Romano Benet (Photo courtesy nivesmeroi.it)

“Oggi è una giornata di pianificazioni – ha fatto sapere questa mattina Confortola dalla sua pagina facebook -, di sguardi verso la cima per cercare di scorgere qualche frammento di bel tempo che ci possa convincere a prendere la decisione giusta. La data certa per non avere freddo e forte vento in quota è il 17 e quindi partenza dal Campo Base il 15. I giorni seguenti al 17, inizia nuovamente il brutto tempo e il cielo di chiuderà nuovamente per poi nevicare per diversi giorni. Parlando anche con la spedizione di Carlos Soria, mi confermavano che lo scorso anno il tempo era decisamente migliore e non hanno dovuto affrontare tutte queste nevicate pomeridiane, serali e notturne”.

Secondo quanto riferito proprio da Soria a Desnivel e come confermato da più fonti, al campo base del Kangche ci sono anche il finlandese Samuli Mansikka, che vorrebbe salire da solo, il bulgaro Boyan Petrov, una spedizione internazionale dell’agenzia Seven Summits e altri due gruppi di coreani e russi. C’è poi anche Nives Meroi, pare acompagnata come sempre dal marito Romano Benet. I due italiani, arrivati in Himalaya senza annunci e con molta discrezione, erano stati al Kangchenjunga l’ultima volta nel 2012: anche quella volta erano presenti tra l’altro Ramos e Egocheaga, e anche quella volta la vetta era stata tentata dalle spedizioni esattamente negli stessi giorni di quest’anno. La Meroi e Benet avevano rinunciato tra campo 2 e campo 3, mentre il 17 maggio Peter Hamor arrivava in cima.

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