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Rallenta frana Mont de la Saxe, evacuati potrebbero tornare a casa

La situazione del Mont de La Saxe pochi giorni fa (Photo courtesy of Ansa)

UPDATED (30/04) – COURMAYEUR, Aosta — Nei prossimi giorni potrebbe rientrare il pericolo di “probabile crollo imminente” del Mont de La Saxe, ventilando così l’ipotesi di un possibile rientro a casa per gli 80 evacuati di La Palud. Questo è quanto è emerso dal tavolo tecnico di ieri, ma il punto cruciale sarà il monitoraggio durante il weekend e la reazione del materiale franoso alle piogge.

Secondo quanto riporta l’Ansa di Valle d’Aosta, ieri mattina alle 9 è stato indetto presso il Municipio di Courmayeur un tavolo tecnico sulla situazione del Mont de La Saxe. Si sono esaminati i nuovi possibili scenari di crollo redatti dall’Università Milano-Bicocca e si è scoperta una maggiore sensibilità alle piogge da parte del materiale franoso.

Considerate le previsioni meteorologiche del weekend che sta per iniziare, i prossimi giorni saranno cruciali per valutare le reazioni della frana alle piogge. Frana che sta comunque rallentando, passando dai picchi di spostamento di 4 metri in 24 ore agli attuali 20-25 centimetri nell’arco di 24 ore.

“Visto l’attuale andamento si va verso l’uscita dall’emergenza. – ha dichiarato Fabrizia Derriard, sindaco di Courmayeur – Nel frattempo valuteremo dei temporanei rientri diurni”. Secondo l’Ansa Regionale, si fa strada l’ipotesi che da lunedì 5 maggio potrebbero rientrare a casa le 80 persone costrette ad evacuare da La Palud l’8 aprile.

L’eventuale ritorno a casa degli evacuati è però subordinato al “fattore pioggia” e allo studio di un nuovo sistema di allertamento. Il primo cittadino ha infatti dichiarato che, dopo l’eventuale rientro definitivo, “l’evacuazione potrebbe scattare in concomitanza tra nuovi movimenti della frana e possibili piogge.”

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