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Eco innovation en altitude, rifugi e sostenibilità in un nuovo progetto

Rifugio Guide del Cervino a  Valtournenche, una delle strutture coinvolte nel progetto (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
Rifugio Guide del Cervino a Valtournenche, una delle strutture coinvolte nel progetto (Photo courtesy of Wikimedia Commons)

SAINT-CHRISTOPHE, Aosta — L’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione autonoma Valle d’Aosta ha presentato ieri il progetto di cooperazione transfrontaliera “Eco innovation en altitude”. L’obiettivo è di iniziare l’adattamento ai cambiamenti climatici partendo dall’alta quota e in particolare introducendo innovazioni ecosostenibili nei rifugi di Valle d’Aosta, Alta Savoia e Vallese, formando i gestori delle strutture e sensibilizzando i turisti.

Il progetto “Eco Innovation en altitude” ha avviato le sue attività nel mese di febbraio 2013 ed è costituito da Regione Autonoma Valle d’Aosta, attraverso l’Assessorato Territorio e Ambiente nella funzione di capofila, Communauté de Communes della Valle di Chamonix Mont-Blanc, Comune di Contamines-Montjoie, Federazione francese dei Club alpini e di montagna (FFCAM), Dipartimento dell’Economia, dell’Energia e del Territorio del Vallese nonché la Fondazione Montagna sicura di Courmayeur.

Si tratta infatti di un progetto di cooperazione transfrontaliera tra Italia, Francia e Svizzera e in particolare tra le regioni di Valle d’Aosta, Alta Savoia e Canton Vallese volto ad applicare strumenti comuni per la gestione sostenibile delle strutture ricettive in quota e a proporre soluzioni specifiche ai problemi di trattamento delle acque, di gestione del ciclo rifiuti e di efficienza energetica. “Eco Innovation en altitude” intende infatti sperimentare sistemi innovativi di gestione ambientale, sviluppare pratiche di adattamento applicate alle strutture di alta quota sempre più confrontate ai cambiamenti climatici, formare i gestori dei rifugi e sensibilizzare la clientela e i turisti sulle tematiche del progetto stesso.

Raggiungere una gestione ambientale esemplare, sostenibile ed efficace delle strutture d’accoglienza in quota è quindi l’obiettivo del progetto che ieri è stato presentato ufficialmente alla stampa a Saint-Christophe. Durante la conferenza sono state illustrate le azioni future tra cui spiccano le campagne di sensibilizzazione che si svolgeranno nel periodo compreso tra luglio 2014 e febbraio 2015. Sono inoltre previsti audit energetici in 11 rifugi alpini delle tre regioni, di cui quattro strutture della Valle d’Aosta: Rifugio Guide del Cervino a Valtournenche, Rifugio città di Mantova a Gressoney-La-Trinité, Rifugio Arbolle a Charvensod e la casermetta Espace Mont-Blanc a Courmayeur.

News courtesy of: www.espace-mont-blanc.com e www.fondazionemontagnasicura.org/

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Un commento

  1. I rifugi Alpini sono da alcuni anni la concreta avanguardia e la sede di sperimentazione delle tecnologie e della cultura ecosostenibile.

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