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Il traforo del Gran San Bernardo compie 50 anni

Cartello in prossimità dell'entrata italiana del Tunnel del Gran San Bernardo (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
Cartello in prossimità dell’entrata italiana del Tunnel del Gran San Bernardo (Photo courtesy of Wikimedia Commons)

LIDDES, Svizzera — Alcuni giorni fa Svizzera e Italia hanno festeggiato nel Canton Vallese i 50 anni del Traforo del Gran San Bernardo. Primo dei tunnel scavati nelle Alpi, è tutt’oggi utilizzato da oltre 600 mila veicoli.

Era il 19 marzo 1964 quando fu ufficialmente aperto il primo tunnel scavato tra le montagne delle Alpi. Si trattava del Traforo del Gran San Bernardo che collegava Italia e Svizzera, attraverso Valle d’Aosta e Canton Vallese. A 50 anni di distanza i veicoli transitati sono oltre 27 milioni, con una media negli ultimi anni di circa 600 mila mezzi di cui il 90 percento è rappresentato da turisti e il resto da Tir e mezzi pesanti.

Lo scorso mercoledì le autorità e alcuni degli ingegneri e degli operai fautori di quella storica impresa si sono riuniti a Liddes, nel Canton Vallese, per i 50 anni del Tunnel. Un momento per festeggiare, per ricordare ma anche per guardare al futuro.

Tra i progetti immediati c’è la costruzione di una seconda galleria di servizio, già scavata, ma temporaneamente ferma per un contenzioso legale. “Contiamo di far ripartire i lavori dall’inizio del prossimo anno” ha assicurato all’Ansa di Valle d’Aosta Ugo Voyat, presidente della Società italiana traforo Gran San Bernardo, .

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