Mostre e convegni

Mostra sulle "carte" del Vajont, dai progetti agli atti del processo

La diga del Vajont (Photo Ettore Dal Farra courtesy of Wikimedia Commons)
La diga del Vajont (Photo Ettore Dal Farra courtesy of Wikimedia Commons)

BELLUNO — Sarà inaugurata martedì 17 dicembre presso l’Archivio di Stato di Belluno la mostra documentaria “Le Carte del Vajont: dalla diga al processo”. Si tratta di un’esposizione di tutti i documenti più significativi della diga, dai progetti agli atti del processo, che conclude gli eventi per il 50esimo anniversario dal disastro del 1963.

L’inaugurazione si svolgerà alle 16:45 di martedì 17 dicembre nell’Archivio di Stato di Belluno, mentre la mostra vera e propria è allestita nell’antica chiesa di Santa Maria dei Battuti. I documenti esposti fanno parte del progetto “Archivio Diffuso del Vajont”, che da alcuni anni vede la collaborazione della Fondazione Vajont con l’Archivio di Stato.

Il percorso di “Le Carte del Vajont: dalla diga al processo” si sviluppa in quattro sezioni, includendo documenti riguardanti sia il periodo precedente la catastrofe che quello successivo. La prima sezione riguarda gli studi, le valutazioni dei periti e i progetti fino ad arrivare alla realizzazione della diga del Vajont.

Nella seconda sono mostrate le perizie e i rapporti relativi ai pericoli presentatisi con la realizzazione del bacino artificiale. La terza sezione è un’analisi sulle caratteristiche della frana staccatasi dal Monte Toc, con le testimonianze delle persone che hanno vissuto quella tragedia in prima persona.

La quarta e ultima sezione riguarda il lungo iter processuale composto da 256 faldoni. I documenti ufficiali del processo sono stati trasferiti temporaneamente dall’Archivio di Stato de L’Aquila, città in cui nel 1969 era iniziato il processo di primo grado, a quello di Belluno, in seguito al terremoto del 2009.

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