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Al COP19 protagonisti i ghiacciai con l'appello di High Summit

L'apertura della COP19 (Photo: unfcccecosingapore.wordpress.com)
L’apertura della COP19 (Photo: unfcccecosingapore.wordpress.com)

VARSAVIA, Polonia — Il futuro delle montagne e la loro capacità di far fronte ai cambiamenti climatici dipenderanno anche dagli esiti della conferenza sul clima delle Nazioni Unite (COP19), in corso a Varsavia in questi giorni. Fino al 22 novembre, più di 190 delegazioni si confronteranno sulle misure da adottare per contenere l’aumento della temperatura entro i 2° alla fine del secolo, anche se è probabile che il summit si concluda con un nulla di fatto.

In questi giorni, a Varsavia si parlerà anche di criosfera. Per sensibilizzare i governi del Pianeta, poco propensi ad agire per fermare lo scioglimento dei ghiacci e gli eventi meteo estremi, il Comitato EvK2Cnr porterà alla COP19 un vero e proprio appello, sintesi dei contributi di oltre 50 tra i più accreditati ricercatori al mondo in ambito ambientale e climatico. «Le regioni montane rappresentano una fondamentale risorsa di acqua ed energia per una vasto numero di persone nel mondo e giocano un ruolo chiave per capire l’impatto dei cambiamenti climatici… attraverso questo documento intendiamo sollecitare l’attenzione dei decisori politici sui problemi ambientali delle aree montane».

EvK2Cnr sarà infatti presente alla conferenza il 16 e il 17 novembre con due eventi organizzati insieme all’ICCI (International Cryosphere Climate Initiative). Alla Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sul Cambiamento climatico, la delegazione del Comitato condividerà i Key messages emersi durante High Summit Lecco 2013, la conferenza scientifica dedicata a clima e montagna. Tra i firmatari del documento Deon Terblanche per la WMO (Organizzazione meteorologica mondiale), Sandro Fuzzi per l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), Enrico Brugnoli per il CNR, Agostino Da Polenza per EvK2CNR.

Perché è necessario mettere le montagne al centro delle ricerche e delle politiche sui cambiamenti climatici? Perché le aree montane sono tra le regioni dove sono più evidenti gli effetti dei cambiamenti climatici; per promuovere (ora!) azioni che riducano i rischi provocati da questi cambiamenti, rischi che riguardano una significativa fetta della popolazione mondiale.

Per questi motivi – si sostiene nei Key Messages – è necessario potenziare il monitoraggio atmosferico, la conoscenza delle diverse componenti della criosfera, le ricerche sulle risorse idriche e la conoscenza degli effetti a lungo termine dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi montani. Il documento si sviluppa riprendendo alcuni passaggi chiave del quinto rapporto dell’IPCC (International Panel on Climate Change) per poi evidenziare per punti le azioni necessarie alla riduzione del rischio indotto dai cambiamenti climatici nelle regioni montane.

Il 16 novembre presso il National Stadium a partire dalle 18.30 si discuterà della rapidità dei cambiamenti climatici nelle regioni polari e montane, di rischi e soluzioni. L’evento è organizzato a da Ev-K2-CNR, ICCI (International Cryosphere Climate Initiative) e Clean Air Task Force. Per il Comitato Ev-K2-CNR, Riccardo De Bernardi, Bhupesh Adhikary e Antonello Provenzale presenteranno alcuni dei risultati emersi dalla conferenza High Summit e parleranno di cambiamenti climatici e Black Carbon nelle regioni himalayane.

Il 17 Novembre sarà il “Giorno della Criosfera”, dedicato ai cambiamenti climatici nelle regioni polari e montane. L’evento, organizzato da ICCI e Ev-K2-CNR in collaborazione con ICIMOD e altri enti, si terrà presso il Radisson Blu Centrum di Varsavia. Tra gli interventi attesi quello di George Kaser, responsabile del capitolo Criosfera del rapporto IPCC e di Claudio Smiraglia e Mauro Guglielmin, delegati del Comitato Ev-K2-CNR. Sandro Fuzzi, membro del comitato direttivo di UNEP-ABC e della delegazione di Ev-K2-CNR presenterà i Key Messages di High Summit. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming qui.

LEGGI I KEY MESSAGES HIGH SUMMIT 2013, con tutti i sottoscrittori e i nomi dei ricercatori che hanno preso parte alla conferenza.

Leggi il programma del 16 novembre: Cryosphere Climate Change and Development: Risks and Solutions
Leggi il programma del 17 novembre: Day of the Cryosphere

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