Pareti

Trentino, incrodati in scarpe da ginnastica: pagheranno i soccorsi

Rifugio Fraccaroli (photo courtesy wikipedia.org)
Rifugio Fraccaroli (photo courtesy wikipedia.org)

TRENTO — Settecentocinquanta euro a testa. Pagheranno un conto salato i tre escursionisti che nei giorni scorsi sono stati recuperati dal soccorso alpino di Trento sulla Cima Posta, cima più alta Gruppo del Carega (Piccole Dolomiti Veronesi-Vicentine). I tre, in t-shirt e scarpe da ginnastica, erano rimasti incrodati nel Vajo dell’Uno.

Niente sconti che per chi in montagna ci va con leggerezza e mal equipaggiato. Questo il messaggio, chiaro e forte, che emerge dalla vicenda accaduta sulla Cima Posta.

I protagonisti del soccorso, tre giovani francesi di 20 anni, volevano percorrere il Vajo dei Cavai, un sentiero piuttosto tecnico per raggiungere il Rifugio Fraccaroli (2239slm) che si trova poco sotto Cima Carega nelle Piccole Dolomiti. Hanno però sbagliato itinerario e si sono trovati bloccati nel Vajo dell’Uno, a circa 1500 metri di quota in mezzo alla neve e con abbigliamento totalmente estivo.

In difficoltà, hanno chiesto l’aiuto dei soccorsi, che sono intervenuti con l’elicottero e li hanno recuperati, illesi, con il verricello. Ora però, i tre dovranno pagare l’uscita dell’elicottero, visto che non si trattava di incidenti ma solo di mal equipaggiamento: secondo quanto riferito dai quotidiani trentini, si tratta di 750 euro a testa.

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