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K2, ricerca di Lorenzo Mazzoleni: precisazioni e volontà

Memorial Puchoz al K2
Memorial Puchoz al K2

LECCO — Non c’è alpinismo senza polemica. E così è stato anche questa volta. Dopo la notizia pubblicata da Montagna.tv venerdì scorso, alcuni giornali lecchesi si sono presi la libertà di riportare erroneamente e senza fondamento che Agostino Da Polenza volesse riportare in Italia il corpo e avesse organizzato per questo un’apposita squadra di recupero e soccorso. In seguito a questo, la famiglia dell’alpinista nelle scorse ore ha voluto rendere pubblica la propria posizione: “Vogliamo che Lorenzo riposi in pace tra le sue montagne”.

Venerdì Montagna.tv ha pubblicato un racconto e una intervista di Agostino Da Polenza, capospedizione nella salita al K2 del 1996 in cui scomparve Mazzoleni. Da Polenza, che si trovava nei giorni scorsi al K2 per motivi personali, ha raccontato di aver notato il crollo del seracco su cui era stato avvistato Mazzoleni nel 1996, e di essersi recato sul ghiacciaio sotto la via Cesen, vicino al campo base per controllare se fosse per caso emersa qualche traccia di lui.

Capita non di rado che il ghiacciaio restituisca materiali e a volte anche dispersi, come accaduto – per esempio – nel 2004 con Casarotto. Questi resti vengono ritrovati magari involontariamente da alpinisti di passaggio e in genere per rispetto vengono portati al memorial Mario Puchoz, il monumento costruito ai piedi del K2 per i suoi caduti, dove trovano sepoltura adeguata. Così ha raccontato di voler fare anche Da Polenza nella videointervista che abbiamo pubblicato.

Nonostante questo, alcuni giornali ci hanno citato parlando di “operazione di soccorso” e “riportare a casa” il corpo, cosa che non è mai stata detta nè dal nostro sito nè da Da Polenza. Da Polenza ha riferito di essere salito sul ghiacciaio con un paio di amici del Concordia Rescue Team, che non non è un gruppo organizzato per questo “presunto recupero” ma una squadra di soccorso sul Baltoro creata un paio di anni fa nell’ambito di un progetto di cooperazione con il Pakistan di Evk2Cnr. Queste persone lavorano anche per la squadra di pulizia Keep Baltoro Clean, che a fine luglio tornerà ai campi base per la pulizia, e a cui Da Polenza ha chiesto di avere un occhio di riguardo per eventuali tracce di Mazzoleni.

Qui finisce il racconto di Da Polenza e qui finisce la notizia di Montagna.tv. Ma qualcuno, purtroppo, è andato oltre.

La famiglia di Mazzoleni ha quindi voluto scrivere a tutte le redazioni un messaggio in cui precisa di “non aver mai autorizzato nessuno e mai autorizzerà la ricerca e il recupero del corpo di Lorenzo perchè il suo desiderio era di rimanere tra le montagne che amava. Per questo la famiglia chiede il rispetto della volontà di Lorenzo e di non precedere con le ricerche perchè il suo corpo riposa in pace e deve rimanere dove è ora”.

 

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