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Fiumi del nord più sani
ROMA — I fiumi delle montagne del nord sono i più sani d’Italia. Lo afferma l’indagine "Fiumi informa 2007" di Legambiente e del Corpo forestale dello Stato, che ha valutato i reati fluviali commessi nel 2006 nella penisola. La maglia nera va a Basilicata, Sicilia, Lazio ed Emilia Romagna.
Sono dati allarmanti quelli rivelati dallo studio sulle condizioni e la qualità delle acque fluviali, che è stato condotto dagli esperti ambientalisti.
Se infatti l’acqua scorre ancora trasparente e pulita nei letti dei fiumi della Val d’Aosta, del Trentino, del Friuli e della Liguria, non possono stare altrettanto allegre le altre zone d’Italia.
Oltre alle regioni che occupano il basso della classifica, altri importanti fiumi preoccupano gli esperti: il Tevere risulta essere il più maltrattato, subendo i danni di 266 reati. Seguono il Po, con 188 infrazioni, l’Arno con 73 e il Volturno con 34. In totale questi quattro fiumi, da soli, raggiungono il 38 per cento dei reati fluviali del 2006.
Insomma, salvo l’Arco alpino, da nord a sud i fiumi reclamano rispetto.
Valentina d’Angella