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Everest, si discute il problema dei rifiuti

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NAMCHE BAZAR, Nepal (Ansa) — Arrivano dall’Italia, attraverso il Comitato Ev-K2-Cnr, nuove strategie volte alla tutela ambientale di uno dei parchi naturali piu’ importanti e famosi del mondo, quello dell’Everest. I ricercatori della spedizione diretta al Laboratorio Internazionale Piramide, sul versante nepalese dell’Everest, colgono l’occasione della tappa nella citta’ dell’etnia Sherpa, Namche Bazar, per affrontare con la popolazione locale il problema dello smaltimento dei rifiuti, purtroppo sempre piu’ pressante nel Parco.

Oggi i ricercatori italiani si sono riuniti con i responsabili dei 42 hotel della citta’, vero e proprio crocevia di spedizioni e trekking, per discutere del futuro. Presenti all’incontro anche i responsabili della principale autorita’ locale per la tutela del Parco del Sagarmatha (il nome nepalese dell’Everest), lo Sagarmatha Pollution Control Commettee (Spcc) e il responsabile del presidio militare di Namche Bazar.
 
A rappresentare il Comitato, la guida alpina Maurizio Gallo. ”Il nostro progetto – ha detto Gallo – prevede l’analisi dello stato attuale della distribuzione e localizzazione dei rifiuti nella Valle del Khumbu e degli effettivi sistemi di smaltimento.
 
Risulta infatti che nella valle ci sono molti depositi nei quali si bruciano i rifiuti a cielo aperto”. Un progetto che il Comitato intende sostenere e che prevede una spesa di circa 7.500 dollari per costruire 28 inceneritori nella valle, 12 dei quali a Namche Bazar, e che nella lunga riunione intervallata da te’, offerte di dolci e piatti di pollo e cereali, e’ stato accolto con favore dagli albergatori.
 
L’Italia ha inoltre proposto un’indagine conoscitiva sui problemi ambientali della Valle e un progetto di formazione sia dei tour opeator locali sia dei turisti. ” Finora – ha detto Gallo – si e’ pensato solo alla formazione per i problemi legati all’alta quota, ma adesso vorremmo dare maggior peso ai problemi ambientali”. La proposta e’, allora, che i turisti che si preparano a entrare nella valle abbiamo un incontro di preparazione organizzato con il ministero del Turismo, nel quale sottolineare le emergenze ambientali, e che ricevano una brochure con le regole di comportamento per rispettare l’ambiente.
 
Enrica Battifoglia

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