Cronaca

Soccorso Alpino Piemonte, meno vittime e interventi nel 2012

TORINO — Oltre mille interventi, in cui sono state soccorse 1233 persone per un totale di 70 morti. Questo il bilancio del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (Sasp) per l’anno 2012, in cui si è registrato un calo rispetto al 2011. Nell’anno precedente erano state soccorse infatti 1350 persone e ne erano morte 88.

I dati del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (Sasp) per il 2012 sono stati presentati negli scorsi giorni durante l’Assemblea Regionale Ordinaria. Gli interventi totali sono stati 1069 (1290 nel 2011) equamente distribuiti tra le squadre di terra, 52 percento, e il personale a bordo degli elicotteri, 48 percento.

Un leggero cambiamento rispetto all’anno precedente in cui gli interventi aerei avevano superato di poco quelli di terra. La causa principale degli incidenti resta ancora la caduta che ha interessato il 32,5 percento degli interventi, seguita dal malore con il 14,3 e la perdita di orientamento con il 13,1.

Le persone soccorse sono state 1233 (1350 nel 2011) di cui la maggioranza erano escursionisti, il 29,3 percento, seguiti da sciatori sulle piste e cercatori di funghi rispettivamente 13,3 e 7,3 percento. Le vittime della montagna sono calate rispetto al 2011. Le persone che hanno perso la vita sulle vette piemontesi sono state 70 contro le 88 dei dodici mesi precedenti.

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