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Ecrins, ritrovati due corpi degli alpinisti dispersi a novembre: sono Gaggianese e Barabino

(Updated 27/o4) BRIANCON, Francia — Sono Luca Gaggianese e Damiano Barabino i corpi dei due alpinisti ritrovati mercoledì sul Dome des Ecrins. I due corpi sono stati trovati da una cordata che stava percorrendo la goulotte Boivin: erano a circa 3500 metri, intrappolati nel ghiaccio, a distanza di una cinquantina di metri l’uno dall’altro. Erano dispersi dal 25 novembre insieme a Francesco Cantù, di cui però non si è trovata ancora nessuna traccia.

Il ritrovamento è avvenuto mercoledì dopo mezzogiorno, ma soltanto giovedì 25 aprile i corpi sono stati recuperati dal soccorso alpino francese CRS e riportati a valle. Qui sono stati riconosciuti come quelli degli italiani dispersi sul Dome des Ecrins lo scorso 26 novembre.

Secondo quanto riferito da David Petitjean, comandante del CRS Alpes, uno dei cadaveri sarebbe stato identificato come Damiano Barabino, 32enne cardiologo di Genova e istruttore del Cai, mentre l’altra identificazione è avvenuta soltanto nelle ultime ore: si tratta di Luca Gaggianese, 39 anni, di Milano, che contrariamente a quanto riferito dalle agenzie non era guida alpina ma istruttore di alpinismo presso la scuola “Silvio Saglio” della Sem di Milano. I due alpinisti sono stati identificati dalle famiglie, a cui ora sono state restituite le spoglie.

Il terzo componente della cordata, Francesco Cantù, 41enne cardiochirurgo primario all’ospedale Manzoni di Lecco, è ancora disperso sulla montagna. “Non sappiamo dove sia – ha dichiarato ancora Petitjean al quotidiano locale Le Dauphine Libere -. I soccorritori hanno cercato nella goulotte dove sono stati scoperti gli altri due corpi, ma senza successo. E’ possibile che sia morto di sfinimento sulla linea di cresta e sia magari precipitato a valle. Lassù è stata una vera guerra”. Pare che i due alpinisti ritrovati siano spirati per assideramento nel disperato tentativo di scendere a valle in mezzo alla bufera.

Il soccorso alpino francese ha reso noto che nei prossimi giorni proseguirà le ricerche nella zona per cercare il corpo di Cantù. Il quotidiano francese riferisce che, al momento del ritrovamento, un corpo era attaccato alla parete e l’altro appeso ad una corda. Le autorità francesi hanno ora disposto l’autopsia dei due corpi.

La disgrazia era avvenuta tra domenica 25 novembre e lunedì 26. I tre alpinisti avevano attaccato una delle vie più complesse dell’Ecrins, la goulotte Gabarrou-Marsigny, ma erano stati sorpresi da una tempesta di neve presumibilmente durante la discesa. Il maltempo era durato incessantemente per giorni, scaricando sulla montagna una grande quantità di neve fresca. Nonostante le difficoltà di volo e il pericolo valanghe, il soccorso alpino francese del Pghm di Briançon aveva tentato per giorni e in ogni modo di ritrovarli, con l’elicottero e squadre di soccorso a piedi. Ma gli sforzi sono stati inutili.

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Un commento

  1. CIAO LUCA, CIAO DAMIANO, COSI’ VI VOGLIAMO RICORDARE, CON IL VS. SORRISO .
    “A NOI CHE RESTIAMO IL COMPITO DI RICORDARE” DA LASSU’ PROTEGGETE I VS. CARI.
    CONDOGLIANZE ALLE FAMIGLIE

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