Sci alpinismo

Mezzalama, sale la tensione. Confermate le 300 squadre al via

GRESSONEY, Aosta — Il Trofeo Mezzalama continua la sua marcia d’avvicinamento verso la data fatidica del 27 aprile quando da Breuil-Cervinia partirà la diciannovesima edizione della “Maratona dei Ghiacciai”. Sono 900 gli scialpinisti al via di una delle più dure scialpinistiche del panorama internazionale, che attraverserà il monte rosa da Cervinia a Gressoney per un totale di 2862 metri di dislivello positivo con una lunghezza che supera i 45 chilometri.

Tra i nastri di partenza oltre all’Italia saranno venti le nazioni rappresentate: Polonia, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Stati Uniti, Canada, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Andorra, Austria, Svezia, Paesi Bassi, Danimarca, Belgio, Lussemburgo, Bulgaria, Russia, Slovacchia e Norvegia.

“In queste ultime settimane – ha detto Adriano Favre direttore tecnico del Trofeo – sono state confermate le 300 squadre e preso atto di eventuali rinunce, abbiamo preso alcuni team dalla lista d’attesa e abbiamo infine formalizzato la lista di partenza ufficiale”.

“Guardando i curricula – ha continuato Favre – abbiamo cercato di privilegiare gli equipaggi con esperienze alpinistiche. Sicuramente l’aspetto atletico e la preparazione fisica sono determinanti, ma dobbiamo ricordarci che il tracciato di gara del Trofeo Mezzalama si svolge in un ambiente severo di alta montagna. Il nostro primo obiettivo è garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte, dalle squadre agli uomini dell’assistenza dislocati lungo il percorso. L’aspetto che mi ha sorpreso, analizzando i curricula delle squadre, è che anche le “new entry”, cioè le persone che per la prima volta parteciperanno al Mezzalama, hanno formato la squadra inserendo dei mezzalamisti oppure gente con indiscussa esperienza alpinistica. Questo vuol dire che tutti si sono accorti di quanto sia fondamentale il sapersi muovere sul filo dei 4000 metri di quota”.

La macchina organizzativa della Fondazione Trofeo Mezzalama oltre a pensare all’aspetto puramente tecnico-agonistico, sta lavorando per dare la massima visibilità mediatica alla competizione prima, durante e dopo la maratona.

“Vogliamo riproporre lo streaming video – ha detto Adriano Favre -, la passata edizione abbiamo fatto un test di fattibilità, è un servizio interessante e che coinvolge molti utenti, proprio per questo motivo dobbiamo potenziare ogni area di questo progetto soprattutto perchè vogliamo condividere in diretta le immagini che arriveranno dalla cresta del Castore”.

“Oltre allo streaming – ha concluso Favre – stiamo realizzando, con il supporto della Film Commission Vallee d’Aoste, un documentario sul Trofeo Mezzalama che andrà in onda su Deejay TV all’interno del programma “Fino alla fine del Mondo”.

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Un commento

  1. Una gara del genere meriterebbe davvero di passare anche dalla Rai, che invece ci propina repliche di partite o gran premi di decenni fa…

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