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Il gelido vento del Nord riporterà freddo e neve a bassa quota

Freddo (photo courtesy it.paperblog.com)
Freddo (photo courtesy it.paperblog.com)

BERGAMO — Non riserva niente di buono il meteo dei prossimi giorni. L’Italia sarà ostaggio dell’instabilità, con temperature in picchiata e una recrudescenza del maltempo tra mercoledì e giovedì. I venti che stanno raggelando l’Europa in queste ore irromperanno sull’Italia, portando freddo e di nuovo neve a bassa quota.

Nelle prossime ore saremo ancora in balìa di tempo capriccioso, con rovesci e temporali sparsi, più probabili al Nord e sui versanti tirrenici, ma possibili qua e là anche sul resto del Paese; la neve cadrà sulle Alpi mediamente oltre 1000-1300m nelle ore più fredde della giornata.

Tra mercoledì e giovedì il clima resterà piuttosto mite ma si formerà un vortice ciclonico proprio sul cuore dell’Italia centrale, che determinerà maltempo diffuso sul Paese, con rischio anche di nubifragi al Sud, venti forti e mari in burrasca. Da giovedì irromperanno freddi venti settentrionali, che dopo aver provocato gelo e neve su mezza Europa, dilagheranno anche sull’Italia entro venerdì, sotto forma di forte Tramontana, Grecale e Maestrale.

Il calo termico sarà notevole, specie sulle regioni che in questi giorni stanno registrando temperature molto miti. Il divario termico sarà anche di 10°C, ma in taluni casi superiore, specie sulle Alpi, che verranno “accarezzate” da isoterme fino a -12°C a circa 1300m ( contro quelle di 1/3°C attualmente presenti ).

La colonnina di mercurio potrà toccare i -10/-15°C a 1500 m entro sabato; gelate anche in pianura. Proprio il ristagno di tutta questa aria fredda potrebbe favorire il ritorno della neve a quote molto basse al Nord, se non a tratti fino in pianura al Nordovest, nella giornata di domenica, quando si intravede l’arrivo di una nuova perturbazione (evoluzione da confermare nei prossimi aggiornamenti).

Il picco del freddo Sabato, quando un generale rasserenamento unitamente ad un’attenuazione dei venti, favorirà un sensibile calo delle temperature minime. Al mattino sono previste gelate anche in pianura sulla Valpadana e sulle aree interne del Centro, freddo intenso in Appennino con minime fino a -6/-8°C a 1000m. Gelo sulle Alpi, dove si potranno raggiungere punte minime di -18°C a 1800-2000m, fino a -14/-15°C a 1200-1500m, -8°C/-12°C intorno ai 1000m.

Da metà mese le temperature torneranno ad aumentare per via un afflusso di aria più mite; ma il tempo come detto nei giorni scorsi difficilmente volgerà ad una stabilità assoluta.

Links: www.3bmeteo.com

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