ULYANOVASKAYA, Siberia — Tragico incidente in una miniera di carbone sulle montagne della Siberia. Si tratta del più grave incidente minerario di tutti i tempi. A Ulyanovaskaya, nella regione di Kemerovo, è esplosa una sacca di metano. Si contano 160 morti e una decina di operai sono ancora dispersi in profondità.
Circa 200 operai stavano terminando il turno del mattino nella miniera, quando un’esplosione alla profondità di 270 metri, seguita dal crollo di un pozzo, li ha sepolti. Le gallerie si sono subito riempite di fumo e di polvere.
Circa 88 minatori sono riusciti a salvarsi, da soli o grazie all’aiuto dei soccorritori che sono giunti sul posto. Le squadre di soccorso stanno pompando ossigeno nelle gallerie, nella speranza di aiutare eventuali sopravvisuti.
Probabilmente, colpevole della tagedia è stato il grisù, il micidiale composto di gas metano e aria che è da sempre il primo responsabile delle tragedie in miniera.
E’ l’ennesima tragedia che colpisce i minatori della regione carbonifera di Kemerovo. Nel 2004 un altro incidente minerario aveva causato 47 morti. E nel 2005 altre 25 vittime. Negli ultimi cinque anni ben 109 operai sono morti sul lavoro in quella zona.
Greta Consoli
