Arrampicata

Franco Nicolini: vie aperte e rinchiodate sulla “parete vicino casa”

 

Parete Nord Croz del Rifugio (Photo F. Nicolini)
Parete Nord Croz del Rifugio (Photo F. Nicolini)

TRENTO – Una nuova “palestra” per l’arrampicata vicino al rifugio Pedrotti alla sella della Tosa. Franco Nicolini, alpinista e guida alpina del Trentino, ci da notizia dell’apertura e richiodatura di alcune corte ma abbastanza difficili salite su una parete vicino al rifugio che gestisce con la famiglia durante il periodo estivo.

“Alcuni anni fa avevo ripetuto una breve ma difficile scalata del grande Cesare Maestri sulla parete Nord del Croz del Rifugio nella parte Centrale del Gruppo di Brenta.Qualche anno dopo con l’amico Felice Spellini, purtroppo prematuramente scomparso ,e Claudio Donini in un settore più spostato verso ovest della parete, abbiamo aperto una logica, bella e difficile fessura che nell’occasione dedicai alla mia primogenita figlia Elena appena nata.

Quest’anno, avendo in gestione il Rifugio Tosa T. Pedrotti, molte volte mi capitava guardando dalle finestre, di soffermarmi ad immaginare alcune evidenti linee parallele alla via di C. Maestri, su quella lavagna verticale, ma con roccia molto lavorata che la natura ci aveva regalato in questo piccolo angolo di Brenta.

Così nei momenti in cui il lavoro al rifugio lo permettevacon i miei figli Elena e Federico e l’aiuto di Davide abbiamo salito e attrezzato altre due nuove linee che percorrono con una evidente logica e grande naturalezza fessure e diedri paralleli alla salita di Maestri del 1963.

Ho pensato di preparare queste due nuove scalate e di renderle più “sicure” con una duratura chiodatura a fix viste anche le difficoltà dei vari passaggi, ma soprattutto per incentivare il giovane popolo degli scalatori ad una loro ripetizione in un ambiente straordinario ma a pochi metri dal rifugio.

L’attrezzatura invece delle due vecchie salite delle vie Bregtie e Fessura Elena è nata dopo un dovuto consulto con Maestri pensando ad una rielaborazione più “libertina”, riattrezzando le soste con buoni fix e cambiando i vecchi e malconci chiodi con nuovi “ Cassin”, in modo da lasciare queste due salite per una
ripetizione di altri tempi, magari integrando con qualche protezione veloce ma con dei punti saldi.

La parete naturalmente presenta ancora un’ infinità di nuove salite ,ma vista la quota e il luogo , in via di massima la scalata si può effettuare solamente nei 3/4 mesi estivi, quindi non è escluso che chi visiterà la prossima estate questa parete probabilmente troverà qualche altro nuovo itinerario.

Oramai abbiamo preso di mira le tacchette di questa meravigliosa lavagna e il “ lavoro” è in continua evoluzione, tempo permettendo.

Voglio dire grazie a Montura, Scarpa, Camp, ormai non più sponsor ma fidati amici”.

 

 

Franco Nicolini

 

Per le relazioni dettagliate rivolgersi a info@rifugiotosapedrotti.it

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