Sciare fuori pista vuol dire sciare in libertà. Comincia così “Freeride – Scivolare liberi nella neve con sci, snowboard e telemark” la nuova guida scritta da un veterano della “powder” come Martino Colonna ed edita dall’editore Ulrico Hoepli. Nuova non solo perché da poco uscita in libreria, ma anche perché si propone di “spiegare” cosa sia il freeride in un modo inedito, anche didattico, come difficilmente capita di trovare nei manuali di genere. Una scelta dettata dalla volontà di fornire utili informazioni non solo agli adepti ma anche a chi è nuovo in questo mondo “fuori dagli schemi”.
“Scrivere e pubblicare un manuale sul freeride può sembrare un controsenso – spiega Colonna nell’introduzione -. In effetti questa è stata la mia prima sensazione quando si è cominciato a parlare della possibilità di scrivere un libro su questa disciplina. Il freeride è libertà da schemi e pregiudizi. Un modo un po’ anarchico e fantasioso per vivere la montagna nella sua bianca veste invernale. Poi, però, ho ripensato a come sono arrivato a sciare in neve fresca nei posti più selvaggi del mondo e a tutti i passi fatti negli anni per arrivare a godere, in sicurezza, della bellezza di scivolare sulla neve profonda. E’ stata una lenta evoluzione. I primi boschi vicino alla pista, le discese con gli amici più esperti che mi spiegavano dove passare in sicurezza, i primi corsi di valanghe con il Club Alpino, i corsi avanzati di scialpinismo e quelli di roccia, le spedizioni con amici guide alpine, le prove Artva e le migliaia di bollettini valanghe consultati. Ecco: pensare alla mia evoluzione mi ha fatto capire perché valeva la pena di scrivere il primo manuale sul freeride edito in Italia”.
Il volume si articola in 9 capitoli: si comincia dalla storia del freeride e del freestyle americano, e dei suoi sviluppi degli ultimi anni. Nel secondo capitolo Colonna approfondisce l’ambiente dello sci fuoripista, dai boschi ai grandi spazi aperti, dai ghiacciai ai canalini e allo sci ripido. Quindi nel terzo e quarto capitolo si parla di meteorologia, di vento, limite della nevicata e di rischio valanghe, con tutto quello che comporta: dalle tipologie, all’equipaggiamento di sicurezza al comportamento in caso di slavina.
Il quinto capitolo si intitola “Il Freerider è un bandito?” e parla di legislatura, reati legati alle valanghe, ordinanze comunali e opinione della stampa. Il capitolo inizia con una citazione del celebre punk-freerider Glen Plake: “Appena sono uscito di prigione, sono andato a sciare. Appena la mia gamba rotta è guarita, sono andato a sciare. E’ li che devo andare per far tornare le cose a posto. Il resto del mondo è caos totale”. Contro un’immagine dello sciatore fuoripista come un incosciente, fuori legge addirittura assassino si schiera con tutte le forze l’autore.
“Questo libro parla anche di leggi e di mass media – spiega infatti – perché purtroppo, in Italia, il freerider è visto dall’opinione pubblica come un bandito, e sapere quali sono le leggi specifiche che governano lo sci fuoripista e quali siano i limiti imposti dalla legge può aiutare a creare un movimento d’opinione che faccia capire quella che è la realtà della nostra disciplina”.
Il sesto capitolo si dilunga invece su spiegazioni molto tecniche e precise relative ai materiali: e del resto chi poteva farlo meglio di Martino Colonna, freerider, docente di chimica all’università di Bologna, e soprattutto consulente sui materiali e tester sul campo per alcune grandi aziende di sci e scarponi? Il settimo capitolo affronta invece la tecnica: su neve polverosa, crostosa, pesate, trasformata. La sciata su pendii ripidi, le tecniche e i pericoli nei salti, le modalità di salita.
Gli ultimi due capitoli infine, sono dedicati al fuoripista nel mondo: il primo consiglia alcuni luoghi dove andare a fare freeride, sulla base delle tante esperienze collezionate dall’autore sulle migliori nevi del globo (che ha esplorato dal Canada all’Alaska, dalle Svalbard al Giappone e alla Groenlandia). Il secondo e nono capitolo invece parla di competizioni: derby, Big-Mountain e nuove gare.
Titolo: “Freeride – Scivolare liberi nella neve con sci, snowboard e telemark”
Autore: Martino Colonna
Casa editrice: Ulrico Hoepli
Pp. 238
Costo 24,90 euro
Lo trovo interessante e esaustivo per l’argomento trattato.zyMq
Ho avuto l’onore di passare due giornate con lui ad Alagna (colle della Malfatta incluso).
A livello di après ski non ho avute particolari difficoltà…bicchiere in mano..anzi, ma con sci ai piedi è stato come avere la patente da due giorni ed essere in auto con Schumacher….persona davvero molto umile e , credetemi , a quei livelli è una cosa da pochi , sembra di averlo sempre conosciuto..e poi oltre a sciare di brutto è una roccia….ironman ! Grande Martino Colonna !