Alpinismo

Sfida ai 4000 delle Alpi: Nicolini ci riprova

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TRENTO — Torna sulla scena l’avventura che l’anno scorso aveva entusiasmato gli appassionati d’alpinismo. L’atleta trentino Franco Nicolini sta per ritentare – in solitaria – la scalata degli 82 quattromila delle Alpi in 80 giorni, che l’anno scorso aveva iniziato insieme a Michele Compagnoni e poi interrotto a causa del maltempo.

La partenza è fissata per i primi giorni d’aprile. Nicolini questa volta sarà da solo, a provare un’impresa fino ad oggi mai riuscita a nessun alpinista. Il primo a provarci fu il celebre alpinista francese Patrick Berhault, nel 2004, insieme a Philippe Magnin. Ma non riuscì mai a completare il progetto, perchè morì a causa del distacco di una cornice sul Dom de Mischaler, dopo aver scalato 64 vette in 60 giorni.
 
La scorsa primavera Nicolini aveva intrapreso la corsa ai quattromila delle Alpi insieme al valtellinese Michele Compagnoni. Ma, perseguitati da nevicate e tormente, dovettero interrompere la corsa dopo 40 giorni di spedizione, 12 effettivi di scalata e 25 vette raggiunte.
 
Un’amara rinuncia a cui Nicolini non ha intenzione di arrendersi. E così ci riprova quest’anno, con la spedizione “Hivetec 4000”. Sarà da solo, stavolta, ma costantemente collegato con i mezzi di comunicazione: sarà seguito quotidianamente da collegamenti radio, web e sms.
 
Nicolini, classe 1960, è guida alpina, ha un passato di glorie nello scialpinismo e molta esperienza in campo alpinistico. Le sue "imprese" preferite sono i concatenamenti, di cui citiamo – a titolo d’esempio – la scalata di 15 cime delle Dolomiti del Brenta in 13 ore, e la traversata invernale della catena del Lagorai (10 vette) in 18 ore.
 
Nicolini ha anche importanti esperienze extraeuropee in Sud America, Marocco, Cina, Pakistan e Tibet, dove ha compiuto, in giornata e senza ossigeno, la scalata veloce (dal campo base alla cima e ritorno) degli 8.201 metri del Cho-Oyu.
 
Sara Sottocornola

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