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Valle Isarco: 1300 nuovi cartelli bilingui, ma i vandali colpiscono ancora

Cartelli bilingue presi di mira dai vandali (Photo courtesy altoadige.gelocal.it)
Cartelli bilingue presi di mira dai vandali (Photo courtesy altoadige.gelocal.it)

CHIUSA, Bolzano — Sono per la precisione 1.353 i cartelli bilingui in italiano e tedesco disseminati nei giorni scorsi sui sentieri della Valle Isarco, da Chiusa fino a Villandro, Barbiano e Gudon. La nuova segnaletica è opera di Cai, Avs e associazioni turistiche, che hanno avviato una fruttuosa collaborazione per mettere fine alla storica polemica sulla lingua delle indicazioni sentieristiche in Alto Adige.

Tutti i nuovi cartelli installati sui sentieri della zona contengono il nome tedesco e italiano della destinazione, garantendo in italiano la dicitura generica di “sentiero”, “malga”, “rifugio” o “cima” nei casi in cui il nome proprio non sia traducibile.

Il fatto che l’Alpinverein – storicamente fautore dei cartelli solo in tedesco – abbia collaborato attivamente all’installazione di questi cartelli bilingue è un segnale importante per il superamento della polemica che nei mesi scorsi era finita perfino sui tavoli ministeriali di Roma.

Purtroppo, alcuni vandali hanno già rovinato alcuni dei nuovi cartelli, cancellando con delle bombolette spray le scritte in italiano nel tentativo di distruggere la neonata collaborazione tra i diversi enti che si occupano dei sentieri altoatesini.

Se però i vandali speravano in un avallo del club alpino tirolese, sono rimasti delusi. “Non ci sono scusanti per simili comportamenti. Così non va bene, non va per niente bene” ha commentato, duro, il presidente provinciale dell’Avs Georg Simeoni.

“Speriamo che tali comportamenti non si ripetano più – ha detto Giuseppe Broggi, presidente provinciale del Cai -, nel rispetto del bene comune. Contro la stupidità c’è poco da fare, se non provare poco alla volta a cambiare la testa delle persone. Per la realizzazione di quei cartelli sono stati impiegati soldi pubblici. A Chiusa, Villandro, Barbiano e Gudon le associazioni turistiche, l’Avs e il Cai si sono rese protagoniste di una bellissima pagina di collaborazione reciproca, capace di superare tante incomprensioni e divisioni. Speriamo che questo esempio possa servire alle sezioni Cai e Avs di altre vallate”.

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