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Isac-Cnr: l’inverno più caldo dal 1800

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ROMA — Se in Abruzzo gli orsi saltano il letargo e in Val d’Aosta gli stambecchi sono già saliti oltre i 2500 metri, come in estate, dev’esserci qualcosa che non va in questo clima. La natura manda i suoi segnali e gli scienziati del Cnr confermano: l’inverno del 2007 è il più caldo degli ultimi due secoli.  

I dati raccolti dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac-Cnr) di Bologna, diretto da Franco Prodi, parlano chiaro: l’inverno 2007 passerà alla storia come il più caldo dal 1800. Con un’anomalia di +2,27°C, per esempio, rispetto alla media del periodo 1961-1990. E ben oltre quello che fino a ieri era considerato l’inverno più caldo degli ultimi anni: quello del 2001, che si era attestato a + 1,79°C rispetto alla media.
 
Se poi prendiamo in esame i singoli mesi, le banche dati storiche dell’Isac dicono che febbraio 2007 risulta il terzo più caldo dal 1800. Più roventi sono stati solo il febbraio del 1996 e quello "torrido" del 1990.  
 
E la prima domenica di marzo, quella dello scorso weekend, la dice lunga sull’eccezionalità del periodo. Temperature sopra la media dal nord al sud Italia. Con 18 gradi a Bolzano come a Palermo, con 20 gradi a Firenze come a Catania. Con caldo quasi estivo sulle montagne. E gli stambecchi vanno in alta quota…
 

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