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Inaugurato il primo centro di smaltimento rifiuti della valle dell’Everest

Inaugurazione inceneritore (Photo Sergio Nessi)
Inaugurazione inceneritore (Photo Sergio Nessi)

NAMCHE BAZAAR, Nepal — E’ stato inaugurato ieri a Namche Bazaar il nuovo smaltitore di rifiuti della valle del Khumbu, realizzato grazie a un progetto del Comitato EvK2Cnr in collaborazione con Eco Himal, Society for Cooperation Alps Himalaya e il Sagarmatha Pollution Control Committee. Si tratta di un importante passo avanti per la salvaguardia dell’ambiente nella Valle dell’Everest, dove mancava un reale sistema di smaltimento della spazzatura, che veniva bruciata in enormi buche a cielo aperto nelle vicinanze dei villaggi.

Il “Waste management facility” – questo il nome con cui è stato battezzato il centro di smaltimento rifiuti di Namche – il primo in Himalaya – è stato inaugurato ufficialmente ieri 1 ottobre durante una cerimonia a cui hanno preso parte Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Evk2Cnr, il presidente del Sagarmatha National Pollution Control e di EcoHimal.

L’inceneritore è stato realizzato dall’azienda inglese Inciner8 House grazie a un progetto del Comitato EvK2Cnr che da anni si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti in alta quota, a partire dalla spedizione K2 2004 all’installazione di Earth ad Askole, ai piedi del Karakorum,  nel 2007: si tratta di un inceneritore brevettato appositamente per il trattamento termico della spazzatura di spedizioni alpinistiche e parchi d’alta montagna. Visti gli importanti risultati ottenuti, il Sagarmatha Pollution Control Committee (Spcc) ha pensato di fare qualcosa di simile anche nella valle del Khumbu.

L’inceneritore è arrivato in Nepal all’inizio di settembre settembre. E’ stato trasportato nella valle del Khumbu con un elicottero MI17, e poi a piedi fino al sito di installazione, Nyerse, a circa 300, 400 metri di distanza dalle ultime case della parte ovest di Namche Bazaar. La scelta di installarlo a Namche è stata strategica, dal momento che da qui transitano circa 30.000 turisti che ogni anno visitano la regione himalayana dell’Everest.

La tipologia di rifiuti è varia e complessa da smaltire: per le spedizioni si va dalle tende, alle corde e a tutto il materiale ignifugo che porta ciascuna spedizione, alle bombole di ossigeno, alla latta oltre che ai rifiuti organici e ai diversi tipi di plastiche. Poi c’è la spazzatura prodotta nei villaggi.

 

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