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Slovacco disperso sul Bianco, si teme caduto in un crepaccio

Bivacco Eccles (Photo courtesy of montblancguide.it)
Bivacco Eccles (Photo courtesy of montblancguide.it)

COURMAYEUR, Aosta — E’ tuttora disperso l’alpinista slovacco in difficoltà da mercoledì della settimana scorsa sul lato italiano del Monte Bianco. Ancora ieri gli uomini del Soccorso alpino valdostano lo hanno cercato compiendo diverse ricognizioni in elicottero, ma del giovane non hanno trovato traccia. Mentre si attende una nuova perturbazione meteorologica prevista per i prossimi giorni, aumentano le possibilità che l’uomo sia deceduto, forse cadendo in un crepaccio.

L’alpinista sarebbe Jan Sofranko, un cittadino slovacco di 25 anni. Il giovane è rimasto bloccato dal maltempo il 12 settembre sullo zoccolo della parte iniziale del pilone centrale del Freney, dove gli uomini del Soccorso alpino valdostano hanno ritrovato nei giorni scorsi una corda fissa, forse lasciata proprio dallo scalatore.

L’ultimo contatto telefonico risale a mercoledì scorso: vista la vicinanza con il bivacco Eccles i soccorritori ipotizzavano che l’alpinista si fosse diretto in quella direzione per trovare riparo in attesa del recupero, ma nessuno dei diversi sorvoli effettuati sulla parete sud del Monte Bianco avrebbe dato buon esito. Secondo quanto riferisce l’Ansa, si rafforzano ora le ipotesi che l’uomo sia caduto in un crepaccio, anche se sarebbe al momento troppo pericoloso un avvicinamento alla zona crepacciata. Le ricerche sono condotte dalla Guardia di finanza di Entreves e dal soccorso alpino valdostano.

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