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Jof di Montasio: capostazione del soccorso alpino precipita e muore

Montasio (Photo courtesy digilander.libero.it)
Jof di Montasio (Photo courtesy digilander.libero.it)

CHIUSAFORTE, Udine — Stava arrampicando sulla via di Dogna insieme ad un compagno, ma vicino al bivacco Muschi è scivolato ed è precipitato per duecento metri contro le rocce. Non c’è stato nulla da fare per l’alpinista che ieri è caduto sullo Jof di Montasio: l’uomo, un capostazione del Soccorso Alpino della zona, è morto sul colpo. Illeso il compagno: i due salivano slegati.

La vittima, un 50enne di nazionalità croata, è precipitata nel pomeriggio di ieri. Sul posto è arrivato il soccorso alpino italiano, allertato dai colleghi sloveni e croati a cui aveva telefonato il compagno di arrampicata subito dopo la caduta.

I tecnici Cnsas di Cave del Predil e della stazione della Guardia di Finanza di Sella Nevea hanno purtroppo potuto solo constatare la morte dell’uomo. Hanno recuperato0 il suo compagno illeso e trasportato la salma della vittima a Tarvisio.

La via di Dogna sale lungo il versante Ovest del Montasio (2.754 metri, la montagna più alta delle Slpi Giulie italiane) ed è classificata come una via piuttosto semplice a livello tecnico, seppur impegnativa per l’elevato sviluppo (circa 1900 metri). “Più che una “via di arrampicata – si legge sul sito cimefvg.it -, è da considerarsi come un “itinerario alpinistico”, in quanto le difficoltà rimangono sempre attorno al II grado, raggiungendo forse il III° in qualche singolo passaggio”. Per questo motivo non viene di solito salita in cordata.

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