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Nuova via in stile alpino per Kopold e Sabovcík sulla Grande Torre di Trango

Kopold e Sabovcík sulla Grande Torre di Trango (Photo Dodo Kopold facebook)
Kopold e Sabovcík sulla Grande Torre di Trango (Photo Dodo Kopold facebook)

ISLAMABAD, Pakistan – Si chiama “Out of Reality”, è lunga 1500 metri e ha difficoltà fino al grado WI6, M7, A3, VIII. L’hanno aperta in stile alpino Dodo Kopold e Michal Sabovcík: i due alpinisti hanno trascorso 5 giorni sulla parete nord ovest della Grande Torre di Trango senza tuttavia raggiungere la cima principale della montagna, con i suoi 6.286 metri la più alta del gruppo. Secondo quanto dichiarato da Kopold infatti, a poca distanza dalla vetta principale sarebbe caduto il fornelletto e i due avrebbero deciso di ridiscendere al campo base.

Quella dell’estate 2012 è la seconda via per Dodo Kopold sulla Grande Torre di Trango, dove già nel 2005 aveva tracciato “Assalam Alaikum”, un itinerario aperto insieme a Gabo Cmarik. L’alpinista slovacco nel luglio scorso è tornato in Karakorum, questa volta insieme a due amici: Martin Krasnanský  e Michal Sabovcík. Con quest’ultimo tra l’1 e il 5 agosto ha aperto la nuova via, mentre il terzo compagno rimaneva fermo al base, per problemi di quota.

Secondo quanto ha raccontato Kopold e riportato dal sito spagnolo Desnivel, la parete nord ovest si compone di due sezioni: una placca iniziale e una superiore. Nei primi due giorni Kopold e Sabovcík hanno salito la prima parte, mentre il terzo e il quarto hanno completato la seconda. Nella notte del quinto giorno sarebbero arrivati in cima, ma non sulla vetta principale. A questo punto avrebbero perso il fornelletto con cui facevano acqua, e poiché si sentivano già assetati, avrebbero deciso di non proseguire ma di ridiscendere al base.

“Io amo questo posto – ha detto Kopold a Desnivel -. La splendida vista della Grande Torre di Trango, con i suoi 2.000 metri verticali dalla base alla cima, la torre Uli Biaho e valanghe senza fine, la bellissima Nameless Tower, la selvaggia Torre Hainabrakk e le altre. Non c’è dubbio che è il posto giusto per gli scalatori in cerca di qualcosa di speciale. Qualcosa di simile a una vacanza verticale a cinque stelle”.

 

Foto pagina Facebook di Dodo Kopold

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