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Incidenti sulle montagne venete, 5 feriti

Via Gianleo sulla Croda Negra (Photo Luca Spoladore courtesy of https://plus.google.com/photos/117691893597190249246/albums?banner=pwa)
Via Gianleo sulla Croda Negra (Photo Luca Spoladore courtesy of https://plus.google.com/photos/117691893597190249246/albums?banner=pwa)

BELLUNO — Numerosi incidenti hanno contraddistinto la giornata di domenica sulle montagne del Veneto. Due rocciatori sono rimasti feriti durante la salita di due vie sulle Dolomiti bellunesi. Altre tre persone sono state soccorse per distorsioni e piccoli traumi a causa di cadute durante alcune escursioni, mentre una coppia è stata recuperata dopo che si era smarrita nei dintorni di Longarone.

Un rocciatore di 44 anni stava salendo con un compagno la via Gianleo sulla parete sud-ovest della Croda Negra, cima di 2518 metri tra Selva di Cadore e Livinallongo del Col di Lana in provincia di Belluno. Al secondo tiro l’uomo ha perso l’appiglio, sbattendo fianco e caviglia sulla parete. L’amico e altri rocciatori hanno calato il ferito fino a terra dove è stato recuperato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore per il trasporto all’ospedale di Belluno.

Un altro rocciatore di 47 anni stava salendo con un compagno la via Ratti-Panzeri lungo la parete sud ovest di Torre Venezia, cima di 2337 metri nel gruppo della Civetta. L’uomo è caduto e ha sbattuto violentemente il gioncchio. Grazie all’amico è riuscito a calarsi fino alla base della via e a raggiungere il rifugio Vazzoler, poco distante. Il ferito non è più stato in grado di proseguire e il gestore della struttura ha allertato il Soccorso Alpino che è giunto sul posto con una jeep per recuperare l’uomo.

Un gruppo di persone stava effettuando un’escursione nella zona di Schio denominata Contrada Rossi quando uno di loro ha messo male il piede ed è scivolato. Le persone che erano con il 68enne hanno dato l’allarme e sul posto è giunto il Soccorso Alpino della cittadina che lo ha imbarellato e trasportato a spalla fino all’ambulanza. Il mezzo ha condotto il ferito fino in ospedale con una probabile frattura alla caviglia.

Un altro uomo stava compiendo un escursione in Val Travenanzes, nelle Dolomiti orientali, quando si è ferito al ginocchio. Il 63enne stava percorrendo il sentiero 401 che proviene da Lagazuoi e Forcella Travenanzes e attraversa praticamente tutta la valle quando è scivolato e non è più stato in grado di proseguire. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato l’uomo e lo ha trasportato fino all’ospedale di Cortina.

L’eliambulanza è intervenuta poco dopo per recuperare un altro ferito sotto i Lastoni di Formin, nel Cadore. Un uomo di 75 anni era infatti scivolato sbattendo il volto e una spalla. Il mezzo aereo ha recuperato l’infortunato e lo ha trasportato all’ospedale di Belluno. Infine, nel tardo pomeriggio di ieri, due coniugi sono stati recuperati in un punto particolarmente impervio nei dintorni di Longarone. Il Soccorso Alpino della cittadina li ha trovati nei dintorni di Casera Col delle Agnelle, sul monte Salta e li ha condotti a valle.

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Un commento

  1. curiosa coincidenza 🙂
    io sono quello caduto in Croda Negra causa un sasso che colpendomi in testa mi ha stordito il tempo da farmi mollare l’appiglio (così credo in quanto è l’unico istante che non ricordo mentre ho i segni sul casco, quello rosso della foto :-).
    era la seconda volta che ero in Gianleo, la foto che presentate mi ritrae la prima volta che la percorsi qualche hanno fa 🙂
    ancora un grazie doveroso agli amici con cui sono sceso alla base della parete e all’elisoccorso che mi è venuto a prelevare (frattura caviglia e due costole)

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