VIENNA, Austria — Trecento morti ogni anno e 8287 incidenti soltanto nel periodo 2010-2011: sono dati allarmanti quelli diffusi dalle autorità austriache sugli incidenti in montagna. Numeri che hanno indotto il governo ad indire un summit fra il soccorso alpino austriaco, le forze di polizia operative di montagna e il ministero dell’interno per cercare di aumentare la sicurezza in alta quota.
Il numero di incidenti nel biennio 2010-2011 è stato il più alto degli ultimi 20 anni. La maggior parte è stata registrata durante semplici escursioni, a causa di cadute, malori, problemi respiratori. Uno dei fattori principali a causare gli incidenti è stato il tempo meteorologico.
Si è registrata una crescita di incidenti gravi e decessi negli sport più “avventurosi” che si praticano in quota, come canyoning, arrampicata, parapendio e simili. I dati parlano anche di 400 dispersi ogni anno sulle montagne austriache: la loro ricerca spesso sfocia in costosi pattugliamenti e recuperi in elicottero.
Il summit si è tenuto nei giorni scorsi a Vienna ed è sfociato in un appello alla prudenza e alla sicurezza in montagna. Come prima cosa, le autorità hanno chiesto ai cittadini di lasciare sempre detto nel loro albergo o ai loro vicini di casa la loro meta e la via che intendono intraprendere.
Hanno inoltre raccomandato agli escursionisti di portare il cellulare, del cibo, dell’acqua e il corretto vestiario per l’escursione.
