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Lupi aggrediscono 50 capi di bestiame, interviene la Coldiretti

Branco di lupi (Photo courtesy of www.flickr.com/photos/harlequeen)
Branco di lupi (Photo courtesy of www.flickr.com/photos/harlequeen)

L’AQUILA — La scorsa settimana circa 50 capi di bestiame tra equini, ovini e bovini sono stati attaccati dai lupi negli allevamenti tra Castiglione e Ruella, sulle montagne della provincia de L’Aquila. Si è trattato di un danno non indifferente per gli allevatori, pertanto, in loro difesa, si è sollevata la voce della Coldiretti dell’Aquila, che ha chiesto aiuto agli enti preposti.

Nei giorni scorsi, in base a quanto riportato dall’Ansa, la Coldiretti L’Aquila ha riferito della strage di circa cinquanta capi di bestiame uccisi dai lupi in soli cinque giorni. Gli attacchi si sono verificati nei pascoli di alta montagna, nelle localita’ di Castiglione e Ruella, a ridosso del Parco Nazionale del Gran Sasso.

Oltre all’uccisione, sono stati segnalati anche danni alle strutture, alle recinzioni e agli animali stessi. Alcuni esemplari sono infatti rimasti feriti, altri sono fuggiti e le femmine, a causa dello choc, potrebbero abortire o perdere il latte.

La Coldiretti è quindi intervenuta in favore deli agricoltori facendo appello agli enti preposti affinché possano individuare apposite forme di risarcimento e migliorare il rapporto con gli allevatori. Su questi ultimi infatti, pesa non solo la crisi economica, ma anche la lunghezza dei tempi di risarcimento.

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3 Commenti

  1. sono dei posto indicati nell’ articolo vado in montagna da anni e mai ho visto un lupo in quanto l’azione repressiva distruttiva da “ignote”(?????????!!!!!!)è pesante!credo siano molto piu’ pericolosi branchi da cani indomiti guardiani dei greggi libero di girovagare anche tra le casette private di montagna e loro pastori liberi di distruggere tutto cio’ che vogliono, spesso privi di documenti e rintracciabila’, che non un branco di lupi!se poi son lupi ricordo che vi sono adeguato indennizzi e massima solidarieta’ agli allevato ma rispetto anche per chi si allena in montagna, ha la casaetta e spesso non puo’ scendere dalla jeep per non essere sbranata dai loro cani senza controllo.

  2. inoltre sottolineo che spesso muoiono cani privati avvelenati da esche per selvatici messe sempre da mani mani ingnote e ignobili creando non pochi problemi e dolori.
    e ricordiamo sempre che greggi, mandrie ecc devono essere sorvegliate notte e giorno e non lasciate all’abbandono sino a che non vengono giu’ tre metri di neve e poi via con elicotteri dello stato a portar fieno…………ci vuole rispetto. sono sempre dalla parte degli allevatori ma qui è far west!

  3. Credo che il vero problema siano i cani inselvatichiti e non i lupi,come sempre problema creato da noi “UMANI”

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