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Meteo: per ora il gelo è archiviato, ma si alza il pericolo valanghe

BERGAMO — Archiviata l’ondata siberiana che ha messo in difficoltà numerose delle nostre regioni, sia per la neve che per il freddo, la tendenza a partire dalla seconda metà della settimana sarà verso un deciso miglioramento, accompagnato da una ripresa delle temperature. Tuttavia dalla prossima settimana un nuovo cedimento della pressione è atteso da Nord, per il rinvigorimento del vortice polare sull’Europa settentrionale.

Oggi il tempo, bello al Nord, sarà instabile al Sud con fenomeni nevosi fino a quote molto basse tra Molise, alta Puglia e Lucania, con temperature in rialzo ovunque. Domani migliora su gran parte della Penisola con ritorno a condizioni più soleggiate, con temperature in ulteriore rialzo.

Secondo gli esperti di 3bmeteo.com, nei prossimi giorni un lembo dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico tenderà a portarsi verso Est, sul Mediterraneo centro-occidentale, regalandoci una tregua dal maltempo. Ma dopo il 20 febbraio ci sarà possibilità per nuovi peggioramenti oltralpe e lungo le regioni adriatiche ed il Sud,dove scorrerà aria fredda di stampo marittimo, specie in direzione dei Balcani. La situazione andrà comunque monitorata, stante l’attuale incertezza dei modelli matematici.

Aumenta, nel frattempo, il pericolo valanghe in diverse zone d’Italia: si registra un aumento generale di distacchi spontanei o con debole sovraccarico su pendii ripidi soprattutto alle quote superiori ai 1.800 metri. Finora le basse temperature non hanno favorito l’assestamento del manto nevoso, pertanto il distacco sarà possibile con debole sovraccarico.

Secondo il bollettino Meteomont, il rischio resta marcato, di grado 3, in Piemonte, nella zona di confine del Trentino Alto Adige, su Alpi Giulie, Carniche Occidentali, sull’Appennino umbro – marchigiano, ed è in aumento su Alpi Liguri, Graie e Cozie. In Emilia Romagna e sull’Appennino abruzzese il pericolo valanghe resta marcato con tendenza locale verso il grado 4, forte. E’ sconsigliato effettuare qualsiasi attività fuoripista. C’è pericolo valanghe moderato, invece, in Valle d’Aosta, e rimane tale in Veneto, Lombardia, Appennino settentrionale Tirrenico e su quello Calabro Lucano.

In Abruzzo la Forestale sta monitorando il tratto della S.P. 479 Anversa degli Abruzzi – Villalago minacciato da una serie di valanghe: il manto nevoso è di cm. 115, costituito da neve precipitata in tempi diversi con differenti gradi di assestamento. I rilievi hanno confermato un consistente grado di rischio di distacco di masse nevose che trovano un piano di scorrimento lungo la superficie di contatto con il manto preesistente, maggiormente consolidato.

Links: http://www3.corpoforestale.it, http://www.sian.it/infoMeteo/, www.3bmeteo.com

 

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