Per realizzare il sentiero ci vollero più di dieci anni di lavoro, fra il 1738 e il 1751. Il risultato è un camminamento adatto anche a carri e carrozze che sale lungo i fianchi scoscesi delle montagne fino ai 1.634 metri del passo Tambura. Il tracciato della Via Vandelli è stato in parte restituito all’antico splendore, grazie a un recente restauro.
Oggi percorrerla permette di godere di paesaggi incantevoli, ma all’epoca della costruzione la via non ebbe fortuna: si rivelò poco praticabile, soprattutto per il clima e la neve, ma anche per la presenza di briganti che assaltavano di continuo i viaggiatori. Il Duca cercò più volte di invogliare la gente a trasferirsi lungo la strada, concedendo terreni gratuiti che però valsero a poco. Il Vandelli entrò in crisi per l’insuccesso del suo progetto e per questo si uccise.