Il giornalista del Corriere della Sera Federico Pistone ha vissuto alcuni mesi tra gli Tsaatan, sui monti Sayan tra la Mongolia settentrionale e la Siberia, realizzando vari reportage e due libri e diventando la principale fonte di informazione a livello internazionale su questa minuscola etnia. Nel 2004 la casa editrice Edt ha pubblicato il racconto “Uomini renna – Viaggio in Mongolia fra gli Tsaatan”, una sorta di diario di viaggio che tratteggia la realtà di questo popolo in modo crudo ed efficace. Nel 2000, invece, Pistone aveva realizzato “Tsaatan – Gli uomini renna della Mongolia”, uscito per la casa editrice Periplo-Les Cultures
Pistone e l’antropologo David Bellatalla hanno portato sostentamento, aiuti e beni essenziali a questa etnia che fino a pochi anni fa era sull’orlo dell’estinzione. Uno studioso americano, Edward Nef, alla fine degli anni Novanta aveva studiato un folle piano di salvaguardia che prevedeva una graduale civilizzazione degli tsaatan. Si voleva tutti gli uomini renna dalla taiga siberiana a quella canadese e il progetto, lanciato nel 1998, aveva trovato anche l’appoggio del governo mongolo. Solo una forte protesta internazionale ha evitato la deportazione.