Montagna.TV

Campo base dell’Annapurna, una meta per tutti

POKHARA, Nepal — Quando si pensa all’Himalaya vengono in mente trekking estremi e immense fatiche. Ma anche chi non è allenato può visitare alcuni luoghi interessanti, senza strafare e senza mettersi in testa di raggiungere picchi inviolati. Un esempio è un trekking leggero adatto a tutti che porta nell’anfiteatro naturale del campo base dell’Annapurna, in Nepal, dove ci si trova circondati da vette che superano i 7mila metri.

Dalle colline prehimalayane, seguendo il corso del Modi Khola si sale gradualmente tra i villaggi Chetri e Gurung, tra coltivazioni a terrazze, ponti tibetani e lunghe scalinate. Ogni giorno i monti Macchapucchare, Annapurna e Hiunchuli sono sempre più vicini. Il percorso dura da una settimana a dieci giorni. Si inizia con un paesaggio tropicale, quindi una vegetazione verdeggiante e di conifere,  fino a due giorni dal campo base, dove comincia il tipico paesaggio spoglio di alta montagna, spesso con neve.

Il campo base è un percorso che assolutamente tutti possono fare, solo gli ultimi giorni possono esserci piccoli problemi di “mal di montagna”. Quando si arriva ai 4.130 metri del campo, però, il paesaggio è impagabile. Questo è il punto di partenza per gli alpinisti che scalano l’Annapurna o Annapurna Sud e il punto di arrivo per gli appassionati di trekking. Le due cime dominano direttamente sul campo.

Exit mobile version