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Ponte dell’Epifania, bel tempo sulle Alpi ma attenti al vento forte

Vento sulle Alpi nel ponte dell'Epifania (Photo courtesy msnyder.typepad.com)
Vento sulle Alpi nel ponte dell'Epifania (Photo courtesy msnyder.typepad.com)

BERGAMO — Il ponte della Befana sarà caratterizzato dal vento forte, che soffierà sulle Alpi ma anche al sud, in particolare sulle coste. Mentre il centro e il Meridione saranno interessati da nuove piogge e nevicate anche a quote collinari, sull’Arco Alpino il cielo sarà prevalentemente sereno, almeno da domani pomeriggio, ma in quota spireranno venti fino alla velocità di 100 chilometri orari. Nei giorni scorsi del resto, intensi venti ciclonici hanno soffiato con raffiche sino a 170 chilometri orari sui monti tedeschi, 160 su quelli inglesi, 145 su quelli svizzeri. Attenzione quindi anche al pericolo valanghe, soprattutto nella Valle d’Aosta di nord ovest e nel nord dell’Alto Adige, dove il rischio è forte, grado 4.

In Piemonte il tempo peggiorerà a partire da oggi pomeriggio, quando la neve scenderà a quote più basse, da 1600 metri a 700 metri, con venti da nordovest molto forti in montagna, dove potranno soffiare a 100 chilometri orari. Da domani e per il resto del weekend il cielo dovrebbe tornare ad essere generalmente sereno o poco nuvoloso, ma con nubi consistenti su zone montane e pedemontane dei rilievi alpini settentrionali. Per effetto di neve trasportata dal vento, sui rilievi alpini settentrionali, la formazione di nuovi accumuli da vento poggianti con scarsa aderenza sulle superfici levigate dei lastroni duri e delle croste da vento preesistenti comporterà un aumento del pericolo valanghe, dal grado 2 moderato al grado 3 marcato. Il passaggio del singolo sciatore su tali strutture potrà determinare il distacco di valanghe a lastroni già con debole sovraccarico.

Situazione simile in Valle d’Aosta dove oggi potranno verificarsi precipitazioni nevose sotto i 1400 metri di quota, soprattutto nella zona di nord ovest, mentre la Befana porterà bel tempo per tutto il weekend. Anche qui però l’elemento che farà la differenza saranno le raffiche: i venti a 3000 metri saranno molto forti o tempestosi da nord ovest, mentre nelle valli soffierà il foehn forte o molto forte. Le temperature minime saranno in calo, mentre le massime in rialzo in quota. Di conseguenza il pericolo valanghe oggi e domani sarà di grado 4 forte, soprattutto a nord e ovest, e 3 marcato, sul resto della regione.

In Lombardia la giornata di oggi si apre col sole ma tende al peggioramento nel pomeriggio. Al mattino un debole nevischio è possibile già in Alta Valtellina e Alta Valchiavenna, mentre nel pomeriggio deboli precipitazioni potranno verificarsi anche sulla fascia alpina e prealpina, in parte in estensione ai settori di alta pianura. La neve è attesa oltre gli 800 metri, ma è possibile anche a quote inferiori sui settori alpini. Le temperature minime e massime sono in diminuzione, ma già domani risaliranno. Con la Befana infatti, soprattutto dal pomeriggio, torna il sereno. Il sole dovrebbe rimanere per tutto il weekend: domenica e lunedì giornate stabili e soleggiate quasi ovunque, salvo sui settori alpini di confine dove permarranno addensamenti in parte estesi con possibilità di nevischio. Per quanto riguarda il pericolo valanghe, le precipitazioni previste tra oggi e domani, accompagnate da intensa attività eolica, potranno favorire un significativo sovraccarico di neve nelle zone d’accumulo poste al di sotto delle creste o in prossimità delle dorsali. Su Alpi Retiche e Adamello saranno possibili numerosi scaricamenti, distacchi di valanghe a debole coesione e di lastroni anche di medie dimensioni, pertanto il rischio valanghe è marcato, grado 3. Sui restanti settori l’attività valanghiva potrà risultare più modesta.

In Trentino oggi il cielo sarà nuvoloso con deboli precipitazioni dal pomeriggio, nevose oltre i 1000 metri circa, specie sui rilievi settentrionali. Venerdì invece le nubi del mattino si dissolveranno nel pomeriggio grazie al Föhn che porterà un fine settimana soleggiato. Il pericolo valanghe sarà marcato, grado 3, sulle montagne occidentali, al confine con la Lombardia, moderato altrove. In Alto Adige invece gli sciatori fuori pista sono avvertiti, perché da oggi e ancora per i prossimi giorni, la neve fresca e il vento forte faranno alzare il rischio slavine al grado 4, forte. Il tempo oggi sarà caratterizzato da abbondanti nevicate, che nel pomeriggio si estenderanno su tutto il nord. Verso sera e nella notte interesseranno in modo più leggero anche il sud, mentre in valle la neve potrà essere mista a pioggia. Per la giornata dell’Epifania sono previste nevicate ancora a nord e in montagna, dove per tutto il weekend soffierà un forte vento freddo con raffiche anche di oltre 100 chilometri orari. Sabato si assisterà a una breve tregua, con un miglioramento graduale. In serata torneranno però nuove nevicate che rimarranno anche domenica e in parte lunedì.

In Veneto il cielo questa mattina è parzialmente nuvoloso, più soleggiato sulle Prealpi occidentali. Le nuvole però arrivano dal pomeriggio, con qualche debole nevicata sulle Dolomiti, specie centro-settentrionali e qualche fiocco di neve sulle Prealpi bellunesi. Il limite delle nevicate sarà generalmente sui 1000, 1300 metri, ma i fenomeni dovrebbero diminuire già in serata. Il 6 gennaio il clima si manterrà freddo e ventoso con tempo in prevalenza soleggiato tranne che sulle Dolomiti settentrionali, dove potranno esserci ancora nubi e qualche residua burrasca di neve più probabile in quota. Sabato e domenica il cielo sarà prevalentemente soleggiato, ma solo dall’8 gennaio il vento inizierà a calmarsi.

Sulle montagne friulane sono previste deboli precipitazioni. I forti venti previsti da oggi però anche qui favoriranno il rimaneggiamento del manto nevoso in quota, portando alla formazione di nuovi accumuli a tutte le esposizioni. Sarà possibile quindi provocare distacchi anche con debole sovraccarico nelle zone di accumulo situate oltre i 1700 metri di quota a tutte le esposizioni, in modo particolare sulle Alpi Giulie. Nel resto territorio il rischio sarà limitato per lo più alle zone sottocresta e ai canaloni più ripidi. Il pericolo valanghe sarà quindi di grado 3 marcato sulle Alpi Giulie, e 2 moderato sulle Alpi Carniche, Prealpi Carniche e Giulie.

Infine sull’Appennino sono attese nevicate nella giornata dell’Epifania per lo più a centro e a meridione, con limite della neve a quote comprese tra i 1200 e i 900 metri. Sabato e domenica però il tempo tornerà sereno ma le temperature potrebbero subire un sensibile calo.

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