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Invernale al K2, la spedizione russa è atterrata in Pakistan

K2 via Cesen
K2 via Cesen

ISLAMABAD, Pakistan — Lo squadrone russo è atterrato ieri in Pakistan. La spedizione composta da 16 alpinisti che nelle prossime settimane tenterà la storica impresa della prima salita invernale del K2 è arrivata sabato scorso nella capitale pakistana dove ha incontrato Abu Zafarat nuovo segretario dell’Alpine Club of Pakistan. In questi giorni gli scalatori si stanno spostando a Skardu mentre inizieranno a lavorare sulla salita vera e propria a cominciare dal giorno di Natale.

Secondo i programmi il team si sposterà in questi giorni a Skardu e da qui farà la spola in elicottero fino al campo base del K2, per trasportare i materiali della spedizione. L’acclimatamento invece si svolgerà sulle montagne della zona di Satpara, mentre inizieranno ad attrezzare la salita al K2 a partire dal giorno di Natale.

Il piano è infatti quello di cominciare a scalare il 25 dicembre, sempre senza ossigeno, e fissare circa 2000 metri di corde fisse seguendo la via Cesen fino ai 7560 metri. Da qui fino alla cima di 8.611 metri vorrebbero invece seguire una nuova variante.

Del gruppo fanno parte Viktor Kozlov, Alexey Bolotov, Vladimir Belous, Nikolai Totmianin, Valery Shamalo, Vitaliy Gorelik, Ilias Tukhvatullin, Andrey Mariev, Vadim Popovich, Evgeny Vinogradskiy, il 73enne Nikolay Cherny, Sergey Bychkovskiy, Igor Borisenko, Vladimir Kuptsov, Sergey Gaydukov e Yury Dimchuk. Secondo quanto dichiarato da Kozlov, capospedizione, al corrispondente pakistano di Explorersweb Karrar Haidri, nessuno dei 16 alpinisti avrebbe mai compiuto salite invernali se non su cime russe.

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