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Dolomiti di Brenta, valanga travolge scialpinista a cima Grostè

Cima Grostè (Photo courtesy of www.on-ice.it)
Cima Grostè (Photo courtesy of www.on-ice.it)

MADONNA DI CAMPIGLIO, Trento — Dopo la Marmolada, un’altra valanga si è staccata sulle Dolomiti trentine. Nella giornata di venerdì un 56enne bresciano è stato investito da una slavina mentre era impegnato in un’escursione scialpinistica con due amici su cima Grostè, nel comprensorio sciistico di Madonna di Campiglio. L’uomo è tuttora in coma, ricoverato presso l’ospedale S anta Chiara di Trento.

I tre uomini provenienti dalla provincia di Brescia si erano recati nella mattinata di venerdì sulle Dolomiti di Brenta per raggiungere cima Grostè a quota 2901 metri nel comprensorio sciistico di Madonna di Campiglio.

Arrivati ad un canalino a nord della vetta con gli sci d’alpinismo, una valanga si è staccata dal costone, forse a causa del forte vento. La slavina ha investito uno dei tre uomini che ha compiuto un salto di una ventina di metri facendolo atterrare in un canalone di roccia.

I due amici hanno immediatamente allertato i soccorsi che sono giunti sul posto con l’elicottero. Il 56 enne è stato ritrovato in stato d’incoscenza e trasportato immediatamente all’ospedale Santa Chiara di Trento dov’è tuttora ricoverato. L’uomo è ancora in coma e le sue condizioni sono stabili, ma non sarebbe in pericolo di vita.

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