TAMBRE, Belluno — É giunta ormai alla ventiquattresima edizione la tradizionale marcia di alpinisti ed ambientalisti in difesa dell’Antica Foresta del Cansiglio. Oggi, domenica 13 novembre, i manifestanti raggiungeranno Forcella Palantina per protestare contro lo sfruttamento per l’ampliamento delle piste da sci.
Il Cai di Dolo e di Mestre insieme ad altre associazioni ambientaliste hanno organizzato anche quest’anno la marcia in difesa del Cansiglio, la foresta situata tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone. Questa mattina alle 9.30 tutti i partecipanti si ritoveranno al Villaggio Cimbro di Pian Canaie, tra le località Campon e Col Indes del paesino bellunese di Tambre. Da qui proseguiranno a Casera Palantina per il pranzo al sacco e nel pomeriggio raggiungeranno Forcella Palantina a quota 1780 metri.
Tutti riuniti per manifestare per il 24esimo anno contro il progetto della Regione Veneto che vuole costruire impianti sciistici di collegamento tra Pian Cavallo ed il Cansiglio-Alpago, attraverso Forcella Palantina. Un’operazione che i manifestanti ritengono inaccettabile poiché cambierebbe in modo irreversibile l’assetto naturalistico e paesaggistico del versante veneto della zona.
Le preoccupazioni sono aumentate quest’anno a causa del Piano Neve della regione Veneto e del Pati, il piano di assetto territoriale intercomunale dell’Alpago. In entrambi i piani è inserito il collegamento come progetto che si intende realizzare, ma solo il secondo è stato approvato quindi una decisione definitiva ancora non esiste.