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L'uomo di Neanderthal primo alpinista della storia

Uomini di Neanderthal (Photo courtesy of http://www.nhm.ac.uk)
Uomini di Neanderthal (Photo courtesy of http://www.nhm.ac.uk)

BALTIMORE, Stati Uniti — Il primo alpinista della storia fu l’uomo di Neanderthal. Questo ciò che è emerso da uno studio effettuato dalla Johns Hopkins University sulla fisionomia degli uomini primitivi: le loro gambe corte li aiutavano infatti sia a sopportare il freddo che a camminare con meno sforzo su terreni in pendenza.

L’uomo di Neanderthal è per gli antropologi un affascinante mistero da molto tempo. Una delle questioni che più incuriosiscono è perchè questi uomini primitivi avessero le gambe più corte rispetto agli altri esseri umani. La risposta potrebbe essere arrivata dalla Johns Hopkins University dove due ricercatori hanno applicato modelli matematici alle gambe degli ominidi per capire come si muovessero milioni di anni fa.

Dagli studi effettuati dall’Ateneo americano sembra che la lunghezza degli arti inferiori sia un risultato dell’adattamento ai climi rigidi in cui viveva l’uomo di Neanderthal. Le gambe più corte aiuterebbero infatti a difendersi meglio dal freddo. Inoltre avere lo stinco più corto della coscia aiutava gli uomini preistorici a muoversi meglio su terreni in pendenza, come quelli di montagna, dovendo fare uno sforzo minore mentre si cammina in salita.

Si potrebbe quindi affermare che più che uomini delle caverne questi fossero uomini di montagna, primi esemplari degli alpinisti moderni. E forse gli alpinisti moderni con gambe più corte potrebbero essere avvantaggiati rispetto agli altri, se non fosse per il dover fare più passi. Non c’è da preoccuparsi comunque, i ricercatori hanno già confermato che ci saranno ulteriori studi, stavolta su Homo sapiens con gambe di differenti proporzioni e che camminino su terreni in piano e terreni in salita.

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