BAGNES, Svizzera — Due alpinisti di giovane età sono morti lo scorso fine settimana sulle montagne svizzere. Oltre a quello sulla Nord del Cervino infatti, si sono verificati altri due incidenti: uno sulla Jungfrau, nell’Oberland bernese, dove uno speedflyer è precipitato mentre scendeva in volata, e l’altro sul massiccio del Grand Combin, nel Canton Vallese, dove ha perso la vita un ventenne.
Il primo dei due incidenti è avvenuto sabato 15 ottobre nel primo pomeriggio a un 25enne svizzero. Il giovane si trovava insieme a due amici sulla Jungfrau, la splendida cima di 4.158 metri dell’Oberland bernese, dove stava praticando lo speedfly, la disciplina che coniuga gli sci con la vela del parapendio, e che prevede quindi di scendere dalle montagne sciando e volando. Secondo le fonti svizzere, il problema si sarebbe verificato al momento del decollo: qualcosa sarebbe andato storto e il ragazzo si sarebbe schiantato contro un muro di ghiaccio.
Il secondo episodio si è verificato invece ieri, domenica 16 ottobre, sul Grand Combin, nel Canton Vallese. Un ventenne stava salendo insieme a un amico il Combin de Valsorey, con i suoi 4.184 metri la seconda delle tre cime che compongono il massiccio: le dinamiche non sono ancora chiare, ma secondo le fonti locali, pare che il giovane sia scivolato sulla neve e sia precipitato per circa 400 metri.
