CAMPO IMPERATORE, L’Aquila — E’ in corso in questi giorni a Campo Imperatore il sesto Campo di studi ornitologici e d’inanellamento degli uccelli in alta quota. Il workshop, cominciato mercoledì 24 agosto e in programma fino a sabato 3 settembre, ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza e lo studio degli ecosistemi d’altitudine del Gran Sasso e la conservazione della biodiversità ornitologica.
Come nelle passate edizioni l’evento porta sul massiccio del Gran Sasso ornitologi e ricercatori provenienti da tutta Italia. Lo scopo infatti è quello di approfondire le tematiche legate all’ecologia e alla biologia dell’avifauna d’alta quota, in ambienti rari e vulnerabili, come quelli di alta montagna.
Il Campo Ornitologico si terrà nella zona di Campo Imperatore a 2200 metri di altitudine. Qui infatti a partire dal 2003 è stata attiva una Stazione Ornitologica per lo studio dell’avifauna d’alta quota, attraverso il “Centro studi ricerche e conservazione dell’avifauna e degli ecosistemi d’altitudine” gestito dal Corpo Forestale dello Stato – Ufficio territoriale per la biodiversità di L’Aquila.
La stazione è sorta principalmente per monitorare il Fringuello alpino, che nel Massiccio del Gran Sasso presenta il nucleo più importante dell’intero Appennino. Ma grazie alla strategicità della sua posizione, la stazione è diventata nel tempo un vero e proprio laboratorio di ricerca per tutto il settore scientifico.
Durante il workshop sono in programma incontri con studenti universitari, studiosi ornitologi e appassionati, per parlare delle modalità e delle problematiche relative alla conservazione delle specie tipiche d’alta quota.
L’iniziativa è promossa dal Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di L’Aquila, in collaborazione con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università degli Studi di L’Aquila – Giardino Botanico Alpino di Campo Imperatore.
